Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

17/09/15

DOPO 30 ANNI TERRENO DELLE ALPI ANCORA CONTAMINATE DA CHERNOBYL




Secondo un nuovo studio da parte della Commissione per la ricerca e l'informazione indipendente sulla radioattività (Criirad), il terreno del Mercantour, una zona della Francia ove è situato uno dei più importanti Parchi nazionali d'Oltralpe, è contaminato dalle radiazioni, che sono una diretta conseguenza del disastro di Chernobyl. La tragedia ucraina "esplose" il 26 aprile 1986, causando un'enorme nube radioattiva che aveva toccato e destato panico e allarme in tutta l'Europa.

Le misurazioni della radioattività, all’inizio di luglio nel settore del col de la Bonette-Restefond, tra le Alpi marittime e le Alpes de Haute Provence, mostrano che il livello di radiazione è due volte superiore al normale, ad un metro sotto terra. E’ infatti la presenza di cesio 137, un metallo radioattivo prodotto da centrali nucleari a destare preoccupazione.
“I livelli di radiazioni a contatto con il terreno superano su aree di accumulo valori decine di volte o anche più di 100 volte superiore rispetto al livello naturale“, osserva inoltre l’associazione anti-nucleare.

Le conseguenze erano stato particolarmente intense nel sud-est della Francia", ha detto l'associazione indipendente, che dice di aver già "evidenziato, tra il 1996 e il 1998, contaminazione del suolo molto forte nel Mercantour". Le misurazioni della radioattività, all'inizio di luglio nel settore del col de la Bonette-Restefond, tra le Alpi marittime e le Alpes de Haute Provence, mostrano che il livello di radiazione è due volte superiore al normale, ad un metro sotto terra.E' infatti la presenza di cesio 137, un metallo radioattivo prodotto da centrali nucleari a destare preoccupazione. "I livelli di radiazioni a contatto con il terreno superano su aree di accumulo valori decine di volte o anche più di 100 volte superiore rispetto al livello naturale", osserva inoltre l'associazione anti-nucleare.

Oltre 10.000 becquerel per chilo (l'unità utilizzata per misurare la radioattività), impongono ai sensi delle normative vigenti la necessità del trattamento dei terreni contaminati per "non rimanere a lungo in zone contaminate, poiché questa lunga esposizione può avere gravi conseguenze: quali problemi alla tiroide e tumori", avverte Bruno Chareyron,  direttore del laboratorio di Criirad. Il Mercantour è un sito turistico che accoglie ogni anno migliaia di escursionisti.

Data: 02.08.2015
Fonte: www.valledaostaglocal.it

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