Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

23/02/17

ANCORA SENZA ORIGINE LA NUBE RADIOATTIVA SULL'EUROPA





Nelle ultime settimane una ventata di radiazioni nucleari prodotte da iodio 131 ha interessato quasi tutta l'Europa: l'intensità era limitata (non dovrebbero esserci conseguenze per la vita), ma sono ignote la provenienza e le cause.

Nel mese di gennaio le radiazioni sono state rilevate in prossimità del confine tra Norvegia e Russia, successivamente anche in altri paesi, dalla Finlandia alla Polonia, dalla Repubblica Ceca alla Germania fino alla Francia e alla Spagna. Si è parlato di test nucleari russi nelle zone artiche, ma da nessuna fonte arrivano conferme.

Inizialmente la Norvegia non ha informato la popolazione. Astrid Liland, della Norwegian Radiation Protection Authority, ha commentato in questo modo la decisione: «Le misure di radioattività rilevate durante il mese di gennaio, pur essendo al di sopra della media, erano a valori estremamente bassi e non creavano alcuna preoccupazione per l'uomo o per l'ambiente».


Data: 21.02.2017
Fonte: www.focus.it


Nessun commento:

Posta un commento