Nelle ultime settimane una ventata di radiazioni nucleari prodotte da iodio 131
ha interessato quasi tutta l'Europa: l'intensità era limitata (non
dovrebbero esserci conseguenze per la vita), ma sono ignote la
provenienza e le cause.
Nel mese di gennaio le radiazioni sono state rilevate in prossimità
del confine tra Norvegia e Russia, successivamente anche in altri paesi,
dalla Finlandia alla Polonia, dalla Repubblica Ceca alla Germania fino
alla Francia e alla Spagna. Si è parlato di test nucleari russi nelle
zone artiche, ma da nessuna fonte arrivano conferme.
Inizialmente la Norvegia non ha informato la popolazione. Astrid
Liland, della Norwegian Radiation Protection Authority, ha commentato in
questo modo la decisione: «Le misure di radioattività rilevate durante
il mese di gennaio, pur essendo al di sopra della media, erano a valori
estremamente bassi e non creavano alcuna preoccupazione per l'uomo o per
l'ambiente».
Data: 21.02.2017
Fonte: www.focus.it
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