La Commissione Parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti, presieduta dall'onorevole Alessandro Bratti, ha declassificato oggi sessantuno documenti – forniti dal Sismi – sul tema della "nave dei veleni": la declassificazione era stata richiesta da Bratti lo scorso anno ed è stata
possibile dopo il consenso arrivato dal DIS, il l Dipartimento delle informazioni per la sicurezza della Repubblica, organismo di cui si avvalgono il Presidente del Consiglio dei ministri e l’Autorità delegata per l’esercizio delle loro funzioni e per assicurare unitarietà nella programmazione della ricerca informativa, nell’analisi e nelle attività operative di AISE e AISI. [...]
possibile dopo il consenso arrivato dal DIS, il l Dipartimento delle informazioni per la sicurezza della Repubblica, organismo di cui si avvalgono il Presidente del Consiglio dei ministri e l’Autorità delegata per l’esercizio delle loro funzioni e per assicurare unitarietà nella programmazione della ricerca informativa, nell’analisi e nelle attività operative di AISE e AISI. [...]
Tra le carte ottenute dalla commissione parlamentare d'inchiesta ci sono poi quelle relative alle navi affondate nel Mediterraneo i cui relitti potrebbero contenere – secondo alcuni filoni d’indagine – rifiuti pericolosi o radioattivi. Un documento del Sismi datato 5 settembre 1995, indirizzato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri – CESIS e al ministro della Difesa, riportava il risultato di una analisi degli affondamenti di mercantili nel Mediterraneo dal 14 aprile 1989 al 22 luglio 1995. Sono ben 90 gli affondamenti riscontrati con relative coordinate, carico, dati dell’armatore, percorso e motivi apparenti del naufragio che – dopo la declassificazione – verranno analizzati e confrontati con gli altri atti già acquisiti dalla commissione.
Data: 08.02.2017
Fonte: www.fanpage.it
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