Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

27/03/17

I BAMBINI DI CHERNOBYL: ANCHE LA SECONDA GENERAZIONE MUORE. E CI AVVISA


I bambini di Chernobyl: anche la seconda generazione muore. E ci avvisa

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Pochi giorni fa gli Stati Uniti hanno declassificato 750 video sui test atomici condotti in atmosfera tra il 1945 e il 1962, prima e dopo Hiroshima e Nagasaki. L'obiettivo, però, non è quello di mostrare e diffondere gli effetti devastanti della bomba atomica ma calcolare la vera deterrenza nucleare USA.

Chi ha invece interesse (e cuore) a capire come la radioattività avvelena la vita, può vedere il video postato su Youtube dall'associazione di volontariato Mondo in Cammino, che mostra come vive la seconda generazione dei bambini di Chernobyl.

Anche se sono passati infatti quasi 31 anni dalla catastrofe di Chernobyl, nelle zone dell'Ucraina più vicine a dove è avvenuto il fallout radioattivo a causa dell'incidente nucleare la situazione è ancora tragica. In province come quelle di Ivankov e Polesie, più vicine al reattore esploso, i tumori e le leucemie infantili non hanno sosta, come racconta il presidente della Onlus Massimo Bonfatti nel video.

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Data: 23.03.2016
Fonte: www.mainfatti.it

 

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