Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

29/03/17

VICTORY FOR JAPANESE NUCLEAR INDUSTRY AS HIGH COURT QUASHES INJUNCTION




Takahama nuclear power plant

Japan’s struggling nuclear power industry has won a victory against a landmark legal injunction that halted the running of two reactors.

Six years on from the triple meltdown at Fukushima, the industry faces concerted opposition from residents and some officials due to lingering concerns about safety.

In an illustration of the damage to the industry’s reputation after the Fukushima disaster, just three of Japan’s 42 usable reactors are running at present, according to the Japan Atomic Industrial Forum.

That number is to rise after the Osaka high court on Tuesday backed a restart of reactors 3 and 4 at the Takahama power plant north of Kyoto. In doing so, it overturned an earlier ruling that Greenpeace had hailed as the first known case in Japanese history of a judge ordering the shutdown of an operating nuclear reactor.


Data: 28.03.2016
Fonte: www.theguardian.com

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