Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

09/01/18

I PERICOLI DEL VECCHIO NUCLEARE NEL CUORE DELL’EUROPA




 
Si ripresentano nuovamente tutte le criticità del reattore Doel 3 in Belgio, fermato per scarsa manutenzione e con uno stato del cemento armato della capsula in continuo deterioramento. Il Belgio copre con l’energia atomica il 60% del suo fabbisogno elettrico, ma alcune centrali hanno ormai più di 40 anni.


In una delle aree più densamente popolate dell’Europa, c’è un problema di sicurezza nucleare che si aggrava anno dopo anno.

Infatti il 4 gennaio si è deciso che resterà spento “per un periodo indefinito” uno dei sette reattori del Belgio, il Doel 3, dopo che l'Agenzia federale belga per il controllo del nucleare (Afcn) ha confermato che la capsula in cemento armato dell’impianto non è più a norma, non avendo ricevuto gli interventi di manutenzione necessari.

A informare della criticità l'Afcn - come spiega l'Agenzia stessa in una nota - è stata la società che gestisce la struttura, l'Electrabel, del gruppo Engie.

Quest'ultima sul proprio sito web ha scritto che il reattore Doel 3 non entrerà in funzione prima del 15 aprile prossimo, ma per l'Agenzia belga non è ancora possibile indicare delle date precise: “Abbiamo constatato che il gestore non ha condotto i sufficienti controlli sullo stato del cemento armato della capsula, né realizzato gli interventi che ne conseguono", ha spiegato il portavoce dell'Afcn.

A risultare logorato è appunto il cemento armato, che mostra crepe e porzioni di superficie venute via. Il problema è causato dal vapore sprigionato intorno alla capsula. Sono interessate le parti non nucleari, ossia dove trovano posto le apparecchiature del sistema di sicurezza, tra cui pompe e generatori, un doppio sistema necessario a innescare il meccanismo di sicurezza. Per questa ragione, evidenziano ancora i media locali, è importante che le componenti siano in buono stato e in grado di funzionare correttamente in caso di necessità.

Il Doel 3, entrato in funzione nel 1982, è uno dei quattro reattori (per un totale di 2.910 MW) situati nell'omonima regione settentrionale, vicino alla periferia di Anversa, a cui si aggiungono i tre di Tihange, a est.


Data: 08.01.2018
Fonte: www.qualenergia.it 

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