S.t.a.l.k.e.r. a Černobyl: vita da Clandestino nell’area di Alienazione
Durante il mio viaggio nell’Area di Alienazione ho avuto l’opportunità di conoscere Andrej, un ragazzo che lavora come guida in quei luoghi, ma che ha iniziato la sua carriera come s.t.a.l.k.e.r.. Una sera, armata del mio fidato registratore, abbiamo fatto una breve intervista, forse più una conversazione, ma di quelle che sicuramente non capitano tutti i giorni.
Eugenia Varaldo: Innanzitutto, grazie per aver accettato di
condividere la tua storia. Raccontami qualcosa di te e di quello che fai
nella vita.
Andrej: Mi chiamo Andrej, ho ventidue anni e vivo
a Kiev. Ho studiato all’Istituto Politecnico di Kiev, sono ingegnere,
ma non ho mai svolto quella professione perché è estremamente noiosa.
E.V. Ma non guadagneresti di più a facendo l’ingegnere?
Andrej:
Lavorare come ingegnere in Ucraina è praticamente impossibile,
soprattutto è impossibile guadagnare bene con questa professione. Ma
questo è secondario. La cosa più importante per me è la motivazione, non
riuscirei ad alzarmi tutte le mattine per fare un lavoro che non mi
piace, non fa parte di me.
Data: 12.02.2009
Fonte: www.vanillamagazine.it
Autore: Eugenia Varaldo
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