Ne “L’incredibile viaggio delle piante” lo scienziato Stefano Mancuso racconta le strategie messe in atto dal mondo vegetale per diffondere e perpetuare la propria progenie
Nel prologo del libro edito da Laterza, Mancuso spiega che “le piante non sono affatto immobili. Si muovono molto, ma con tempi più lunghi. Quello che le piante non possono fare non è muoversi, ma spostarsi, almeno nel corso della loro vita. L’aggettivo che le definisce, infatti, non dovrebbe essere immobili, ma sessili o, se preferite, radicate”.
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Un altro luogo che ha attirato l’attenzione degli scienziati è Černobyl’. Ciò che è successo nell’area di alienazione evacuata dopo l’incidente nucleare del 26 aprile 1986 ha dell’incredibile: la cittadina di Pripyat situata a 3 chilometri dall’impianto si è trasformata in una sorta di “Angkor Wat ucraina” con “pioppi sui tetti degli edifici, betulle nei terrazzi dei palazzi, l’asfalto divelto dai cespugli, enormi strade a sei corsie trasformate in fiumi di verde”.
Data: 25.02.2019
Fonte: www.ehabitat.it
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