Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

13/01/11

I CASI DI RABBIA TRA GLI ANIMALI NELLA REGIONE DI BRJANSK SONO AUMENTATI

I casi di rabbia tra gli animali selvatici e domestici nella regione di Brjansk nel 2010 sono aumentati di tre volte e mezzo rispetto all’anno precedente. […]


Gli specialisti di Brjansk hanno riscontrato 255 casi di rabbia confermati in laboratorio tra gli animali, numero record per gli ultimi 5 anni.

La situazione epidemiologicamente più allarmante si è verificata in 5 province della regione di Brjansk: Počep: Karačev, Klimovo, Novozybkov e Pogarsk, nelle quali i veterinari hanno registrato la metà di tutti i casi di rabbia tra gli animali, la maggior parte tra quelli selvatici. Uno scoiattolo rabbioso ha morsicato due cacciatori a Kletnja, e nella parte sud-ovest della regione una lupa malata ha morsicato nel corso di alcune settimane 19 abitanti locali.

Nella classifica degli animali rabbiosi più pericolosi nella regione di Brjansk al primo posto – come in precedenza – abbiamo le volpi e i procioni (a loro sono dovuti i tre quarti dei casi accertati). Un caso di rabbia su dieci è causato dai gatti, uno su venti dai cani e dalle mucche. La maggior parte dei casi si verifica nei villaggi, dove le case si trovano in prossimità dei boschi.

Più di 4.300 persone si sono rivolte nel 2010 agli ospedali della regione lamentando morsicature di animali. Una buona parte dei cittadini morsicati che si sono rivolti al pronto soccorso è stata vittima di cani randagi. […] Un po’ meno di 300 persone hanno riportato di essere state vittime della fauna selvatica.

Data: 23.12.2010
Fonte: www.eco.rian.ru
Traduzione: S.F.

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