Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

02/02/12

MAJAK (SITO RADIOATTIVO IN RUSSIA)


da Wikipedia

Majak (in russo Маяк, "torcia, faro") è una città [1] dell'ex Unione Sovietica che ospita un impianto per la produzione di materiale nucleare (soprattutto plutonio) destinato alla fabbricazione di bombe atomiche attraverso il riprocessamento del combustibile proveniente da reattori nucleari.

Majak è situato nell'Oblast' di Čeljabinsk a circa 150 km a nord-ovest della città di Čeljabinsk, negli Urali meridionali tra le cittadine di Kasli e Kyštym. L'impianto si trova nel comprensorio amministrato dalla città di Ozërsk, meglio conosciuto come Čeljabinsk-40 e successivamente come Čeljabinsk-65.

Il territorio di Majak è uno dei siti esistenti maggiormente contaminati radioattivamente[1][2] a seguito del rilascio nell'ambiente di radionuclidi in 3 separate circostanze dal 1949 al 1967:
  • Attività di scarico di materiali radioattivi nel fiume Techa nel periodo dal 1949 al 1956 (rilascio totale di radioattività: 100PBq);
  • Esplosione (non nucleare) del 29 settembre 1957 di un deposito di materiali radioattivi con successivo rilascio di radionuclidi in atmosfera (incidente nucleare fra i più gravi della storia, al livello 6 su 7 della scala INES, rilascio totale 74 PBq);
  • Recesso delle acque del lago Karachy, precedentemente usato per lo scarico di scorie radioattive, e risospensione in atmosfera dei sedimenti radioattivi del letto del lago a causa dell'azione del vento nel 1967 (rilascio totale 0,022 PBq).

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