Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

04/11/14

RACCONTO DI MARINA - EKO-STAGE 2014

Ecco la traduzione del racconto di Marina (17 anni), una delle volontarie russe del gruppo ecologico di "Radimici" (Novozybkov), sul recente stage ambientale.


STAGE AMBIENTALE A BAVENO – SETTEMBRE 2014

Questo viaggio mi ha aiutato a percepire realmente quanto siano importanti la natura e le risorse che noi utilizziamo, come in un altro paese ci si rapporti all’ecologia e come si lotti con la spazzatura. Io non avevo mai pensato che il tema dell’ecologia fosse tanto serio, ma da quando ho cominciato a frequentare Radimici e con questo viaggio in Italia l’ho compreso, e ora più spesso rifletto su questo tema.
Mi ha colpito la raccolta differenziata della spazzatura in Italia e il fatto che davvero tutte le persone la osservino. Mi è molto piaciuto il centro di raccolta dei rifiuti dove ci hanno raccontato dei colori dei diversi cassonetti della spazzatura.

Allo stesso modo mi sono piaciute l’escursione in montagna e le riserve naturali. I documentari ambientali che abbiamo visto mi hanno molto toccato. Più di tutti mi ha toccato l’ultimo film, ora purtroppo non mi ricordo come si chiama (Planet Ocean, n.d.t.), penso che sia un film che dovrebbe guardare ogni abitante della terra.

Per me è stato poi un po’ sorprendente ascoltare i collaboratori di Legambiente parlare della loro attività. Avevo sempre pensato che questo fosse una sorta di hobby o di aiuto volontario, invece ne è venuto fuori che si tratta di una cosa davvero seria.

Penso che in futuro molte persone si interesseranno sempre di più di ecologia e in tal maniera potremo lottare tutti insieme con le cose che nuocciono alla natura.

Novozybkov, 3 novembre 2014
Marina Sen’kova
 

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