Mondo incammino ha ricevuto l’allarme lanciato dal professore Hiroaki Koide e l’ha tradotto affinché sia patrimonio comune.
Anche a Fukushima si assiste alle stesse modalità,
falsità, ipocrisie, atteggiamenti criminali nei confronti delle
popolazioni, come avvenuto dopo l’incidente nucleare del 26 aprile 1986:
Chernobyl si è trasferita in provincia di Fukushima.
Dagli incidenti occultati in Inghilterra, Francia,
Stati Uniti a quelli in Unione Sovietica, Giappone e così via, c’è un
unico filo rosso che li unisce: quello della verità occultata, omessa,
manipolata. Purtroppo, la democrazia finisce laddove inizia il nucleare.
Le vittime del nucleare saranno sempre “conteggiate” al ribasso perché
la lobby nucleare, passate le fasi emergenziali non occultabili degli
incidenti, mette subito in atto tutte le politiche di minimizzazione
possibile, fra cui quelle scelte amministrative che, con un tratto di
penna, siano in grado di riconvertire le zone contaminate in “pulite”
per non riconoscere gli indennizzi alle vittime.
E’ incontestabile – e decenni di storia lo dimostrano –
che il nucleare rappresenta, nel campo della produzione delle energie,
una filiera criminale fin dalla sua nascita. Negli anni ’50 del secolo
scorso, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)riuniva un
gruppo di brillanti esperti nel settore della genetica, compreso il
vincitore del Premio Nobel per la genetica, H. J. Muller. Questo gruppo
ha collettivamente messo in guardia la comunità scientifica nei
confronti del rapido sviluppo dell’industria nucleare commerciale:
“Il patrimonio genetico è il bene più prezioso
dell’essere umano. Esso determina la vita dei nostri discendenti, lo
sviluppo sano ed armonioso delle generazioni future. In qualità di
esperti, noi affermiamo che la salute delle future generazioni è
minacciata dallo sviluppo crescente dell’industria nucleare e dalle
fonti di irraggiamento nucleari… Stimiamo ugualmente che le nuove
mutazioni che si manifestano negli esseri umani avranno un effetto
nefasto su di loro e sulla loro discendenza”.
Data: 14.11.2018
Fonte: www.progettohumus.it
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