Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.
Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.
"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.
14/11/14
13/11/14
11/11/14
INCIDENTE CENTRALE NUCLEARE IN REPUBBLICA CECA, SCATTA L'ALLARME
Liquido refrigerante destinato a due unità della centrale nucleare di Dukovany, Repubblica Ceca, è fuoriuscito scatenando l’allarme nucleare nel Paese
Incidente centrale nucleare in Repubblica Ceca, scatta l’allerta – Nuovo incidente nucleare in Europa, quesa volta nella centrale di Dukovany,
in Repubblica Ceca, dove è fuoriuiscito liquido refrigerante destinato
alle unità 3 e 4, obbligando al blocco di due dei quattro reattori. La centrale nucleare,
che si trova in Moravia meridionale, ha subito fatto scattare l’allerta
nel Paese anche se le autorità locali sono intervenute per sottolineare
che non vi sarebbe alcun rischio per la popolazione anche se è stato
necessario chiedere i due reattori seguendo le direttive per la messa in
sicurezza dell’intero impianto nucleare mentre gli altri due rimarranno attivi per assicurare la fornitura di energia elettrica.
Lo ha confermato il portavoce della centrale nucleare:
“I reattori 3 e 4 della centrale di Dukovany sono stati chiusi
inaspettatamente al fine di riparare una delle tubature che trasporta il
liquido refrigerante necessario a tenere sotto controllo la temperatura
dei reattori. è impossibile al momento prevedere quando i lavori di
riparazione finiranno e quindi quando le due unità riprenderanno la
normale attività di produzione energetica”. Il malfunzionamento è stato
individuato lo scorso lunedì nel corso dei lavori di costruzione di due
nuove torri di raffreddamento della centrale nucleare: è in corso di valutazione un’eventuale correlazione tra questi lavori di ampliamento e l’incidente nucleare.
La centrale, costruita tra il 1985 e il 1987, produce ogni anno
annualmente circa 15.68 Terawatt/ora (TWh) di energia elettrica.
Data: 07.11.2014
Fonte: www.centrometeoitaliano.it
10/11/14
CHERNOBYL E LE ALTRE, QUANDO LA DEVASTAZIONE DIVENTA META DI TURISMO NUCLEARE
Erano le prime ore del mattino del 26 aprile 1986 quando l’esplosione
del tetto del reattore numero 4 della centrale nucleare di Chernobyl liberò nell’aria 9 tonnellate di scorie radioattive. La cittadina di Pripyat sorta nelle vicinanze della centrale per ospitare le famiglie dei lavoratori fu gravemente contaminata e venne evacuata.
Nel 2011 Chernobyl è stata dichiarata ufficialmente attrazione turistica e ora è fra le mete più ricercate del cosiddetto “turismo nucleare”.
Così come è accaduto a Stallion Gate, nel sud del New Mexico, dove ogni
primavera folti gruppi di turisti si accalcano per l'apertura al
pubblico del Trinity Site, il sito in cui fu effettuato il primo test della bomba atomica o come succede al Nevada Test Site, nel deserto del Mojave, dove durante la guerra fredda furono effettuati più di 1.000 test nucleari.
In questi luoghi di devastazione, simboli della pericolosità della
superbia umana, frotte di turisti arrivano senza sosta e se si vuole
partecipare ad un viaggio organizzato bisogna prenotare per tempo. Il National Geographic Italia ha pubblicato un interessante reportage
(corredato da una galleria di immagini dalla quale abbiamo tratto
quelle che vi abbiamo proposto) che descrive cosa si prova a visitare
una macabra città fantasma che lentamente si sta lasciando inghiottire
dalla natura incontrastata.
Data: 01.11.2014
Fonte: www.caffeinamagazine.it
CERNOBYL: ESAURITI FONDI, SARCOFAGO RINVIATO DI DUE ANNI
Kiev è stata costretta a rinviare di due anni il nuovo sarcofago per
la centrale nucleare di Cernobyl dopo aver esaurito i fondi per il
progetto: la sua costruzione, iniziata nel 2010, sarà completata nel
2017 anzichè nel 2015, come previsto inizialmente. Lo ha reso noto
Volodymir Holosha, responsabile della supervisione delle iniziative del
governo per Cernobyl, citato da Sivodnia.Ua.
La realizzazione del sarcofago è cruciale perchè la protezione
attuale che avvolge il reattore numero 4, all'origine del disastro
nucleare del 1896, potrebbe collassare in qualsiasi momento, con effetti
su tutta l'Europa. Il G7 ha lanciato una nuova raccolta fondi dopo
quella del 1997, che fruttò 768 milioni di dollari. Ora, secondo
Holosha, ne servono altrettanti.
Data: 16.10.2014
Fonte: www.swissinfo.ch
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CHERNOBYL, TUMORI ALLA TIROIDE PIU' AGGRESSIVI A CAUSA DELLE RADIAZIONI
Bambini e adolescenti esposti allo iodio radioattivo sono più a rischio si sviluppare una malattia che cresce e si diffonde in fretta. Conseguenze simili per Fukushima.
A quasi 30 anni di distanza dall’incidente alla centrale nucleare di Chernobyl arriva, purtroppo, la conferma di quanto si era a lungo sospettato: chi è stato esposto alle radiazioni è in pericolo di sviluppare le forme più aggressive di tumore della tiroide. Le prove arrivano da uno studio appena pubblicato sulla rivista scientifica Cancer, che ha attentamente analizzato i dati relativi a quasi 12mila persone in Bielorussia che erano bambini o adolescenti all’epoca dell’esplosione del disastro nucleare nella vicina Ucraina. «Le conclusioni a cui siamo giunti sono rilevanti anche per le persone coinvolte nell’incidente avvenuto nel 2011 al reattore nucleare di Fukushima in Giappone, quando un terremoto causò uno tsunami che creò gravi problemi alla centrale nucleare» sottolinea Lydia Zablotska, autrice dello studio e docente del Dipartimento di Epidemiologia e Biostatistica alla University of California di San Francisco.
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Data: 31.10.2014
Fonte: www.corriere.it
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INCIDENTE NUCLEARE – SCATTA L’ALLERTA IN EUROPA CENTRALE
REPUBBLICA CECA SPENTI 3 DEI 4 REATTORI DI DUKOVANY per
la perdita di liquido refrigerante destinato al nocciolo. In funzione
le unità 1 e 2 dell’impianto costruito nel 1987. Allarme nucleare nel
cuore dell’Europa. Nelle scorse ore due dei quattro reattori della
centrale di Dukovany, in Moravia meridionale (Repubblica Ceca), sono
stati fermati a causa della perdita di liquido refrigerante destinato
alle unità 3 e 4 della centrale ceca. Le autorità locali hanno subito
rassicurato la popolazione affermando che nessun rischio per la
popolazione è stato corso e che la chiusura dei due reattori è
necessaria per le operazioni messa in sicurezza dell’impianto. Al
momento non è chiaro per quanto tempo le due unità rimarranno chiuse,
nel frattempo i reattori 1 e 2 continueranno a produrre energia
elettrica per la regione. “I reattori 3 e 4 della centrale di Dukovany
sono stati chiusi inaspettatamente al fine di riparare una delle
tubature che trasporta il liquido refrigerante necessario a tenere sotto
controllo la temperatura dei reattori – ha affermato all’agenzia di
stampa ceca Czech News Agency Petr Spilka, portavoce dell’impianto –. è
impossibile al momento prevedere quando i lavori di riparazione
finiranno e quindi quando le due unità riprenderanno la normale attività
di produzione energetica”.
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Data: 08.11.2014
05/11/14
«LUCINUSHKA» - SORBARA (MO), 21.09.2014
Programma - Программа
1. Мы птицы одного гнезда - Siam uccelli dello stesso nido
2. Родной мой край - Mia terra natia
3. Ой, давай с тобой попляшем - Ohi, balliamo io e te
4. Мотаня - Motanja
5. Подуй, буйный ветер - Soffia, vento impetuoso
6. Куда бежишь, тропинка милая - Dove corri, mio bel sentiero
7. Сенюшка - Senjushka
8. С горы на гору - Di monte in monte
9. Залёточка - L'innamorato
10. Атаман молодой - Il giovane atamano
11. Як служил у пана - Come ho servito dal pan
12. Никонориха - Nikonoricha
13. Краковяк - Krakovjak
14. Белла чао - Bella ciao
Progetto «Viburno Rosso» 2014
Gruppo folkloristico «Lucinushka»
Dal villaggio di Chaleevici (regione di Brjansk, Russia)
Fisarmonica: Sergej Dushakov
Voci: Irina, Irina, Olga, Olga, Valentina, Masha, Nastja, Valerija
Data: 21.09.2014
Luogo: Festa del Lambrusco, Sorbara (Mo)
Iniziativa: Concerto pubblico
Promotori: Circolo Legambiente «Il brutto anatroccolo» (Vb), Le Russie di Cernobyl, Associazione progetto Chernobyl Bassa Modenese
Проект: «Калина красная» 2014
Фольклорный ансамбль «Лучинушка»
Из деревни Халеевичи (Брянская область, Россия)
Баян: Сергей Душаков
Поют: Ирина, Ирина, Ольга, Ольга, Валя, Маша, Настя, Лера
Дата: 21.09.2014
Место: Праздник "Ламбруско", г. Сорбара (р-н Модена, Италия)
Мероприятие: Общественный концерт
Организаторы: Легамбьенте «Гадкий утёнок» г. Вербания, Ассоциация "Проект Чернобыль Басса Моденезе"
LETTERA DEI GENITORI DI DOBRODEEVKA
Dobrodeevka, 13 ottobre 2014
Cari amici!
Si rivolgono a Voi con riconoscenza i genitori
degli alunni della scuola di Dobrodeevka.
Vogliamo ringraziarvi per aver organizzato la
vacanza di risanamento per i nostri bambini.
17 bambini della zona colpita dall’incidente alla
centrale nucleare di Cernobyl si sono rimessi in salute nel magnifico campo
estivo “Novokemp”.
I nostri bambini là hanno trovato molti nuovi amici, si sono caricati di
buonumore, hanno ricevuto tante emozioni positive dalla comunicazione con gli
studenti italiani: tutto questo lo porteranno con sé durante tutto l’anno.
Grazie a tutti coloro che hanno dato il loro contributo per l’organizzazione
della vacanza di risanamento dei bambini: i membri del “Brutto anatroccolo” e
gli altri sponsor!!! Voi fate un’opera buona!!!
Vi auguriamo salute e benessere nelle vostre famiglie!
Ancora una volta GRAZIE MILLE!
I genitori degli alunni della
scuola di Dobrodeevka
04/11/14
RACCONTO DI MARINA - EKO-STAGE 2014
Ecco la traduzione del racconto di Marina (17 anni), una delle volontarie russe del
gruppo ecologico di "Radimici" (Novozybkov), sul recente stage ambientale.
Allo stesso modo mi sono piaciute l’escursione in montagna e le riserve naturali. I documentari ambientali che abbiamo visto mi hanno molto toccato. Più di tutti mi ha toccato l’ultimo film, ora purtroppo non mi ricordo come si chiama (Planet Ocean, n.d.t.), penso che sia un film che dovrebbe guardare ogni abitante della terra.
Per me è stato poi un po’ sorprendente ascoltare i collaboratori di Legambiente parlare della loro attività. Avevo sempre pensato che questo fosse una sorta di hobby o di aiuto volontario, invece ne è venuto fuori che si tratta di una cosa davvero seria.
STAGE
AMBIENTALE A BAVENO – SETTEMBRE 2014
Questo viaggio mi ha aiutato a percepire
realmente quanto siano importanti la natura e le risorse che noi utilizziamo,
come in un altro paese ci si rapporti all’ecologia e come si lotti con la
spazzatura. Io non avevo mai pensato che il tema dell’ecologia fosse tanto
serio, ma da quando ho cominciato a frequentare Radimici e con questo viaggio
in Italia l’ho compreso, e ora più spesso rifletto su questo tema.
Mi ha colpito la raccolta differenziata della
spazzatura in Italia e il fatto che davvero tutte le persone la osservino. Mi è
molto piaciuto il centro di raccolta dei rifiuti dove ci hanno raccontato dei
colori dei diversi cassonetti della spazzatura.
Allo stesso modo mi sono piaciute l’escursione in montagna e le riserve naturali. I documentari ambientali che abbiamo visto mi hanno molto toccato. Più di tutti mi ha toccato l’ultimo film, ora purtroppo non mi ricordo come si chiama (Planet Ocean, n.d.t.), penso che sia un film che dovrebbe guardare ogni abitante della terra.
Per me è stato poi un po’ sorprendente ascoltare i collaboratori di Legambiente parlare della loro attività. Avevo sempre pensato che questo fosse una sorta di hobby o di aiuto volontario, invece ne è venuto fuori che si tratta di una cosa davvero seria.
Penso che in futuro molte persone si
interesseranno sempre di più di ecologia e in tal maniera potremo lottare tutti
insieme con le cose che nuocciono alla natura.
Novozybkov, 3 novembre 2014
Marina Sen’kova
GREENPEACE SI RIVOLGE ALLA PROCURA MILITARE CON UNA QUERELA NEI CONFRONTI DELLA DIREZIONE DEL MINISTERO DELLE EMERGENGE (MČS) DELLA REGIONE DI BRJANSK
Nonostante che
nella regione di Brjansk continuino a verificarsi molto estesi e pericolosissimi
incendi di terreni torbosi nella zona toccata da Cernobyl e la gente soffochi a
causa del fumo, la direzione del Ministero delle Emergenze (MČS) dichiara che è
tutto a posto.
Gli esperti di Greenpeace hanno approntato una richiesta alla Procura suprema
militare. In essa viene descritto in dettaglio perché, secondo l’organizzazione,
l’inattività della direzione del MČS della regione di Brjansk debba essere considerata
come una violazione della legge.
«I primi incendi autunnali nelle
torbiere nelle province di Novozybkov, Gordeevka e Krasnaja Gora sono stati
rilevati con i sistemi di monitoraggio a distanza il 6 ottobre 2014. Dalle
informazioni degli abitanti locali (si allega la registrazione del dialogo),
gli incendi sono però iniziati prima, verso la metà di settembre, cosa che
hanno comunicato alla Direzione del MČS della regione di Brjansk, ma nessuna misura per
la loro liquidazione è stata intrapresa», – si dice nel documento. Le
informazioni sugli incendi nelle torbiere l’ente non le ha messe a
disposizione. Il regime di emergenza è stato introdotto soltanto il 13 ottobre.
«La situazione è tanto più seria in
quanto gli incendi agiscono nella zona della cosiddetta “scia di Cernobyl” (quei
territori con un’elevata contaminazione radioattiva in conseguenza dell’incidente
alla centrale nucleare dell’aprile del 1986)».
I collaboratori di Greenpeace hanno
appurato che, sebbene il 24 ottobre il governatore a tempore della regione di
Brjansk abbia revocato il regime d’emergenza, gli incendi nei terreni torbosi
continuano a verificarsi. Di intense emanazioni di fumo hanno riferito tra gli
altri gli abitanti dei villaggi di Krasnaja Gora e Mirnyj delle province di
Gordeevka e Krasnaja Gora.
Al contrario, nel bollettino della
Direzione del MČS
della regione di Brjansk – alle ore
06.00 del 30 ottobre – non viene riportato niente riguardo agli incendi nei
territori torbosi, i quali possono minare la salute degli abitanti locali.
«In tal modo ne risulta che il MČS della regione di Brjansk non abbia provveduto
a informare tempestivamente i cittadini degli incendi sui terreni torbosi e, di
conseguenza, delle minacce per la loro salute derivanti da tali incendi, cioè
che abbia commesso un occultamento d’informazione su fatti recanti minaccia per
la salute della popolazione». [...]
Greenpeace Russia chiede alla procura di verificare i fatti riportati
nella missiva e di intraprendere le necessarie misure d’intervento.
Data: 31.10.2014
Fonte: www.greenpeace.org/russia
Traduzione: S.F.
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03/11/14
UNIONE BIELORUSSIA E RUSSIA: 850.000 LE PERSONE COLPITE DAL DISASTRO DI CHERNOBYL
Unione Bielorussia e Russia: 850.000 le persone colpite dal disastro di Chernobyl
GOMEL, 29 Ottobre – “Le vittime di Chernobyl che vivono in Belarus e Russia e riconosciute come tali dall’Unione dei due Stati, sono pari a 850.000”. Lo ha dichiarato il presidente della Commissione dell’Unione per l’ecologia e la gestione delle conseguenze di Chernobyl, Alexander Popkov, nel corso di una riunione svoltasi a Gomel.
Ci sono più di 700.000 persone colpite dal disastro nella sola Federazione Russia. In Bielorussia sono circa 150.000 quelle che soffrono tuttora della contaminazione di Chernobyl. Oltre 50.000 lavoravano nelle immediate vicinanze della centrale.
Secondo Popkov, i partecipanti all’incontro elaboreranno una strategia per migliorare i sistemi di assistenza medica specialistica alle popolazioni delle zone radioattive. Fra i presenti vi erano i responsabili dei principali centri medici, scienziati, specialisti, rappresentanti dell’Accademia Nazionale delle Scienze bielorussa e dei Ministeri della Sanità dei due Stati.
Lo Stato Unito di Belarus e Russia possiede impianti medici di alta tecnologia per garantire assistenza medica di primo livello ai pazienti. “Tra questi c’è il Centro di Ricerca Nazionale per la Medicina Radioattiva e Ecologia Umana di Gomel ed una struttura specializzata a Obninsk, nell’Oblast di Kaluga. Vorremmo coordinare l’attività di questi due centri, così come quelle delle altre istituzioni” ha affermato.
La questione richiede un sostegno finanziario. “Prenderemo alcune decisioni nel corso della riunione al fine di mettere in contatto le autorità competenti. L’Unione dei due Stati non deve ignorare i problemi che esistono attualmente nelle attività volte a mitigare le conseguenze dell’incidente di Chernobyl”, ha ribadito Popkov.
L’ordine del giorno dell’evento ha compreso il riesame dei progressi compiuti nell’attuazione dei progetti comuni per il periodo da qui al 2016.
L’incontro si è svolto presso il Centro di Ricerca Nazionale per la Medicina Radioattiva e Ecologia Umana di Gomel, inaugurato nel 2002. Oggi, la struttura è un’organizzazione che fornisce assistenza medica specialistica alle persone che soffrono ancora delle conseguente dell’incidente di Chernobyl.
Data: 30.10.2014
Fonte: www.progettohumus.it
GOMEL, 29 Ottobre – “Le vittime di Chernobyl che vivono in Belarus e Russia e riconosciute come tali dall’Unione dei due Stati, sono pari a 850.000”. Lo ha dichiarato il presidente della Commissione dell’Unione per l’ecologia e la gestione delle conseguenze di Chernobyl, Alexander Popkov, nel corso di una riunione svoltasi a Gomel.
Ci sono più di 700.000 persone colpite dal disastro nella sola Federazione Russia. In Bielorussia sono circa 150.000 quelle che soffrono tuttora della contaminazione di Chernobyl. Oltre 50.000 lavoravano nelle immediate vicinanze della centrale.
Secondo Popkov, i partecipanti all’incontro elaboreranno una strategia per migliorare i sistemi di assistenza medica specialistica alle popolazioni delle zone radioattive. Fra i presenti vi erano i responsabili dei principali centri medici, scienziati, specialisti, rappresentanti dell’Accademia Nazionale delle Scienze bielorussa e dei Ministeri della Sanità dei due Stati.
Lo Stato Unito di Belarus e Russia possiede impianti medici di alta tecnologia per garantire assistenza medica di primo livello ai pazienti. “Tra questi c’è il Centro di Ricerca Nazionale per la Medicina Radioattiva e Ecologia Umana di Gomel ed una struttura specializzata a Obninsk, nell’Oblast di Kaluga. Vorremmo coordinare l’attività di questi due centri, così come quelle delle altre istituzioni” ha affermato.
La questione richiede un sostegno finanziario. “Prenderemo alcune decisioni nel corso della riunione al fine di mettere in contatto le autorità competenti. L’Unione dei due Stati non deve ignorare i problemi che esistono attualmente nelle attività volte a mitigare le conseguenze dell’incidente di Chernobyl”, ha ribadito Popkov.
L’ordine del giorno dell’evento ha compreso il riesame dei progressi compiuti nell’attuazione dei progetti comuni per il periodo da qui al 2016.
L’incontro si è svolto presso il Centro di Ricerca Nazionale per la Medicina Radioattiva e Ecologia Umana di Gomel, inaugurato nel 2002. Oggi, la struttura è un’organizzazione che fornisce assistenza medica specialistica alle persone che soffrono ancora delle conseguente dell’incidente di Chernobyl.
Data: 30.10.2014
Fonte: www.progettohumus.it
FUKUSHIMA STA TRASFORMANDO IL PACIFICO IN UN CIMITERO
Fukushima sta trasformando il Pacifico in un cimitero
Il 98% dei fondali della California è cosparso di creature marine morte.
I media non lo hanno ancora diffuso, ma quanto sta accadendo nell’oceano californiano è sconvolgente.
La notizia è stata lanciata da National Geographic:
fino a Marzo 2012 solo l’1% dei fondali del suddetto oceano era composto
da creature defunte. Da Luglio di quest’anno si parla invece del 98%.
E’ come se l’intera area si fosse trasformata in una sorta di cimitero
marino, brulicante di cadaveri in decomposizione.
Lo studio, pubblicato sulla rivista Proceedings of National Academy
of Sciences, non ha ancora dimostrato alcuna correlazione con Fukushima,
ma non è difficile immaginare uno stretto legame tra i due avvenimenti,
anche perchè negli ultimi 24 anni non si era mai verificato nulla del
genere.
La zona analizzata è la stazione M, che si trova a 145 miglia al largo tra le città californiane di Santa Barbara e Monterey.
Sembra che i governi e i media vogliano che noi tutti dimentichiamo Fukushima ed il catastrofico danno ambientale che ha procurato al nostro pianeta. Ma non potranno coprire la verità per sempre: la vita umana è strettamente legata alla salute degli oceani ed in particolar modo all’ossigeno che la vita marina crea e rilascia nella nostra atmosfera.
A San Francisco, 1000 persone hanno allineato i loro corpi per
scrivere sulla spiaggia “FUKUSHIMA IS HERE” ed essere fotografati dal
cielo:
Data: 13.12.2014
Fonte: www.jedasupport.altervista.org
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ECOLOGIA PER I BAMBINI
Venerdì 24 ottobre
nella sede di “Radimici per i bambini di Cernobyl” si è tenuta la lezione in
forma ludica per i bambini sul tema dell’ecologia, condotta dagli studenti
volontari del College di medicina di Novozybkov. La lezione è consistita nell’applicazione
pratica dell’esperienza acquisita dagli studenti durante lo stage in Italia
organizzato dai nostri alleati nella lotta per un futuro pulito, l’associazione
Legambiente. Nel corso della lezione ai bambini sono stati esposti alcuni
concetti teorici sul tema dell’ecologia, insegnati dei metodi di riciclo della
spazzatura; a loro volta essi hanno proposto alcune loro idee sul riutilizzo
dei rifiuti solidi nella vita quotidiana.
L’iniziativa ha previsto alcune fasi. Nella prima
gli studenti hanno fatto conoscenza con i bambini, lasciando che ciascun
bambino raccontasse un po’ di sé e a questo modo si aprisse. Dopodiché c’è
stata un’introduzione al tema dell’ecologia in cui i volontari, con una
terminologia accessibile ai bambini, hanno parlato dei concetti e dei principi
della difesa dell’ambiente e del riciclo della spazzatura. Nell’ultima fase,
quella pratica, i bambini sotto forma di gioco hanno studiato i diversi tipi di
riciclo dei rifiuti solidi domestici, proponendo al contempo le loro originali
idee.
L’attività con i bambini è una delle parti più
importanti nell’educazione, all’interno della società, a una visione corretta e
civile dell’ecologia e della difesa dell’ambiente. L’unico ostacolo per i
volontari ecologi è l’adattamento delle informazioni scientifiche sull’ecologia
per le diverse età dei bambini che frequentano “Radimici”. In questo vengono
aiutati dai collaboratori più esperti dell’organizzazione, i quali mettono loro
a disposizione moltissime metodologie o semplicemente condividono la loro
esperienza di lavoro con i bambini.
Dmitrij Safonov
Data: 28.10.2014
Fonte: www.радимичи.рф
Autore:
Dmitrij
Safonov
Traduzione: S.F.
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