Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

05/02/16

DOPO 30 ANNI, CERNOBYL


LA SUPPLICATION © Jerzy Palacz_w 
Il film del regista lussemburghese Pol Cruchten “La supplication” (Voices from Chernobyl) affronta la catastrofe nucleare del 26 aprile 1986. Ad emergere, per la prima volta, è la dimensione privata dell’incidente

Inizia con una sequenza silenziosa sulle rovine degli impianti il film del regista lussemburghese Pol Cruchten La supplication (Voices from Chernobyl), sulla catastrofe nucleare di Cernobyl.
Le inquadrature si soffermano a lungo sui volti di chi sta per svelarci la sua storia. I movimenti di camera sono lenti e totalmente asserviti al racconto, le voci fuori campo. Quello che ancora oggi sta accadendo ai superstiti di Cernobyl è inevitabile. Non c’è bisogno di avere fretta o di ricostruire i fatti. Tutto accadrà senza che nessuno possa cambiare i destini di nessuno. Meglio lasciare il campo alla riflessione, alle emozioni.


Data: 04.02.2016
Fonte: www.lanuovaecologia.it


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