Il film del regista lussemburghese Pol Cruchten “La supplication” (Voices from Chernobyl) affronta la catastrofe nucleare del 26 aprile 1986. Ad emergere, per la prima volta, è la dimensione privata dell’incidente
Inizia con una sequenza silenziosa sulle rovine degli impianti il film del regista lussemburghese Pol Cruchten La supplication (Voices from Chernobyl), sulla catastrofe nucleare di Cernobyl.
Le inquadrature si soffermano a lungo sui volti di chi sta per svelarci la sua storia. I movimenti di camera sono lenti e totalmente asserviti al racconto, le voci fuori campo. Quello che ancora oggi sta accadendo ai superstiti di Cernobyl è inevitabile. Non c’è bisogno di avere fretta o di ricostruire i fatti. Tutto accadrà senza che nessuno possa cambiare i destini di nessuno. Meglio lasciare il campo alla riflessione, alle emozioni.
Data: 04.02.2016
Fonte: www.lanuovaecologia.it
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