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Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.
Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.
"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.
NELLA ZONA DI CERNOBYL GLI ANIMALI SPESSO PERDONO LA VISTA
Nella zona di Cernobyl gli animali spesso perdono la vista
Alcuni scienziati hanno osservato i roditori nella “zona d’esclusione”. La
ricerca ha mostrato che i bassi livelli di radiazioni, caratteristici dei
dintorni della centrale di Cernobyl oggi, hanno effetti negativi sulla vita di
diversi animali. Le radiazioni facilitano lo sviluppo della cataratta del
cristallino oculare.
Le informazione sull’effetto di piccole dosi di radiazioni sull’organismo
degli animale sono pubblicate dall’edizione “Scientific Reports”.
L’effetto delle radiazioni porta al completo o parziale accecamento,
scrivono i radiologi finlandesi che hanno pubblicato l’articolo nella rivista.
Nella “zona di esclusione” di Cernobyl gli studiosi hanno osservato la vita
delle arvicole, roditori di piccole dimensioni che vivono nei boschi di Russia,
Ucraina e Bielorussia. Gli animali invecchiano e diventano quasi ciechi.
Data: 11.02.2016
Fonte: www.fed.sibnovosti.ru
Traduzione: S.F.
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