Club “Sozvezdie” del
ginnasio n. 1 J. Gagarin di Klincy
in partenariato con
l’associazione italiana “Legambiente Circolo Il brutto anatroccolo”
PROGETTO “ECOLOGIA E
RADIOPROTEZIONE 2018”
(con il sostegno dell’Otto
per Mille della Chiesa Valdese)
22 marzo 2018 –
Uscita numero 3
Scuola del villaggio di Dobrodeevka
Il villaggio di Dobrodeevka, in provincia si Zlynka, si
trova a circa 30 km da Novozybkov, nella regione di Brjansk, nella zona rimasta
contaminata dall’incidente di Cernobyl del 1986. La scuola, da qualche anno a
rischio chiusura, quest’anno è frequentata da soli 8 allievi dai 7 ai 15 anni.
Ricordiamo che nel 2017 gli allievi di questa scuola hanno partecipato al corso
approfondito di 5 incontri per il progetto “Ecologia e radioprotezione” svolto
dall’associazione Radimici.
“ECOLOGIA E RADIOPROTEZIONE”
L’iniziativa è stata svolta dal club
ecologico di volontariato “Sozvezdie”. Presenti: la coordinatrice Elena
Ginzburg, la consulente Irina Cygankova, il fotografo Jurij Otrjaskin e 14
volontari dai 15 ai 17 anni (Maksim Akant’ev, Evgenija Batjučenko, Julija
Kovalëva, Vladislav Lupan, Alëna Škrebenok, Zlata
Aleksjutenkova, Ekaterina Dubovaja, Dar’ja Zajceva, Elizaveta Kamoza, Darina Kulešova,
Anna Prichod’ko, Anastasija Cygankova, Julija Ševcova, Anastasija Jaščenko).
Durata dell’evento: 1 ora e 20 minuti (dalle
15.00 alle 16.20)
All’evento hanno partecipato
tutti gli 8 scolari e 3 insegnanti della scuola di Dobrodeevka.
Il gruppo dei volontari di “Sozvezdie” si è spostato con
un pulmino da 20 posti.
Programma
attività:
1.
Presentazione e conoscenza. Filmato
sulle attività del club “Sozvezdie” (Costellazione)
2.
Spettacolo letterario-musicale “La
campana di Cernobyl suona nei nostri cuori”
3.
Attività pratica ecologica (vedi
allegati)
4.
Fotoricordo e collage sul tema:
«Preservate la terra. Preservatela»
Resoconto in breve:
L’incontro è andato molto bene, i bambini,
nonostante il gruppo eterogeneo per età, hanno guardato con attenzione il
filmato, che ha suscitato in loro interesse per i volontari del club
“Sozvezdie” e le loro attività. Lo spettacolo letterario-musicale ha coinvolto
gli alunni fino alle lacrime. Nonostante la loro giovane età, i bambini hanno
ascoltato con attenzione, manifestando non solo interesse ma anche comprensione
di quello che hanno ascoltato, compassione, empatia e orgoglio per i nostri
liquidatori di Cernobyl. La cosa fondamentale è che gli scolari sappiano quanto
sono pericolose le conseguenze della catastrofe nucleare per noi che viviamo in
una zona rimasta contaminata. I ragazzi hanno poi partecipato con particolare
interesse e impegno alle attività pratiche ecologiche, tutte e tre le
postazioni si sono svolte velocemente, precisamente e produttivamente. I nostri
volontari hanno provato piacere non tanto dal lavoro svolto quanto dalla
comunicazione con i bambini della scuola, piccoli ma molto interessati. Vorrei
dire che tutti i volontari e noi adulti siamo rimasti favorevolmente stupiti
dall’accoglienza calorosa con cui siamo stati accolti nella scuola, nella quale
ci sono bambini tanto sinceri e insegnanti tanto gentili, che non avevamo più
voglia di venir via. Siamo stati tutti conquistati dall’atmosfera di bontà,
comprensione, eticità. È stato molto piacevole lavorarci. Questo è quel che si dice un incontro produttivo.
Elena Ginzburg
(coordinatrice di
“Sozvezdie”)
Faccio volontariato con “Sozvezdie” fin dalla prima
classe. Ho partecipato a diverse iniziative ed eventi ma non ero mai andata nei
villaggi rurali. A dir la verità ero un po’ preoccupata e pensavo: «Come
accoglieranno le nostre informazioni quei ragazzi?». Non potevo neanche
immaginarmi quanto in realtà siano benevoli e accoglienti questi scolari, è
stato molto semplice e facile lavorare assieme a loro, sono piuttosto preparati
e hanno partecipato con impegno all’attività pratica. Abbiamo piantato delle
piante. Ma più di tutto mi ha colpito la gioia e la tenerezza con cui hanno
regalato un fiore appena piantato alla loro insegnante. Mi sono scese le
lacrime, perché non sempre apprezziamo come si deve i nostri insegnanti. Questi
ragazzi sanno molte cose sulle piante, su come curarle, ma soprattutto mi hanno
colpito le loro conoscenze in ambito ecologico, a tutte le nostre domande
rispondevano con facilità. I ragazzi dei villaggi di campagna sanno sentire e
ascoltare. Quando abbiamo presentato il nostro club di volontariato, gli si
illuminavano gli occhi, erano molto interessati. Tra di noi avevamo pensato che
avrebbero accolto con difficoltà il nostro spettacolo letterario-musicale “La
campana di Cernobyl suona nei nostri cuori”. Ma, ahimè, c’eravamo sbagliati.
Trattenendo il fiato, con le lacrime agli occhi, hanno ascoltato la nostra
esibizione. Sono rimasta molto colpita da questi ragazzi, perché nonostante
siano delle classi elementari e medie, sono riusciti a comprendere a un ottimo
livello materiali piuttosto complessi. Sono molto soddisfatta della nostra
uscita. L’obiettivo è stato raggiunto e abbiamo vissuto sensazioni indimenticabili.
Zlata Aleksjuten’kova, 15 anni
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