Club “Sozvezdie” del
ginnasio n. 1 J. Gagarin di Klincy
in partenariato con
l’associazione italiana “Legambiente Circolo Il brutto anatroccolo”
PROGETTO “ECOLOGIA E
RADIOPROTEZIONE 2018”
(con il sostegno dell’Otto
per Mille della Chiesa Valdese)
22 marzo 2018 –
Uscita numero 1
Scuola n. 2 della
cittadina di Zlynka
La cittadina di Zlynka si trova a circa 25 km da
Novozybkov, la “capitale russa di Cernobyl”, e a 45 km da Klincy, sede del
Ginnasio n. 1. Zlynka (5.400 abitanti), che è situata in piena zona contaminata,
anche se è capoluogo di provincia assomiglia più a un grosso villaggio che a
una città. La scuola n. 2 è frequentata da 200 allievi dai 7 ai 17 anni (dalla
prima all’undicesima classe).
“ECOLOGIA E RADIOPROTEZIONE”
L’iniziativa è stata svolta dal club
ecologico di volontariato “Sozvezdie”. Presenti: la coordinatrice Elena
Ginzburg, la consulente Irina Cygankova, il fotografo Jurij Otrjaskin e 14
volontari dai 15 ai 17 anni (Maksim Akant’ev, Evgenija Batjučenko, Julija Kovalëva,
Vladislav Lupan, Alëna Škrebenok, Zlata
Aleksjutenkova, Ekaterina Dubovaja, Dar’ja Zajceva, Elizaveta Kamoza, Darina
Kulešova, Anna Prichod’ko, Anastasija Cygankova, Julija Ševcova, Anastasija Jaščenko).
Durata dell’evento: 1 ora e 30 minuti (dalle
11.00 alle 12.30)
All’evento hanno partecipato
40 scolari (delle classi quinte) e 2 insegnanti della scuola n. 2 di Zlynka.
Il gruppo dei volontari di “Sozvezdie” si è spostato con un
pulmino da 20 posti.
Programma
attività:
1.
1. Presentazione e conoscenza. Filmato
sulle attività del club “Sozvezdie” (Costellazione)
2.
2. Spettacolo letterario-musicale “La
campana di Cernobyl suona nei nostri cuori”
3.
3. Presentazione Power Point del lavoro di
ricerca “Le radiazioni e la vita”
4. 4.
Lavoretti di pratica ecologica
5.
5. Fotoricordo e collage sul tema:
«Preservate la terra. Preservatela»
Resoconto in breve:
L’iniziativa si è svolta in modo molto
positivo. Gli alunni hanno guardato con attenzione il filmato, che ha suscitato
in loro interesse nei confronti dei volontari del club “Sozvezdie” e della loro
attività. Lo spettacolo letterario-musicale ha fortemente coinvolto gli alunni,
anche a livello emotivo. Nonostante la loro età, hanno ascoltato con
attenzione, manifestando non solo interesse ma anche comprensione dei contenuti
ascoltati, compassione, empatia e orgoglio per i liquidatori di Cernobyl. La
cosa importante è che gli scolari siano consci di quanto siano pericolose le
conseguenze della catastrofe nucleare per noi che viviamo in una zona rimasta
contaminata. La presentazione del lavoro di ricerca ha inoltre permesso agli
scolari di comprendere quanto ciascuno di noi si debba preoccupare per la
propria salute e la propria sicurezza vivendo zona contaminata. Gli alunni
hanno poi partecipato alle attività pratiche ecologiche, tutte e tre le
postazioni si sono svolte in modo attivo, preciso e produttivo. I nostri
volontari hanno tratto piacere tanto dal lavoro svolto quanto dalla
comunicazione con i bambini della scuola. Vorrei far notare come i volontari si
siano sentiti appagati dal lavoro che hanno svolto. Questa è la cosa più
importante: sentire la propria utilità,
la propria importanza e la propria capacità di trasmettere la propria
esperienza agli altri.
Elena Ginzburg
(coordinatrice di
“Sozvezdie”)
A me piace molto viaggiare. Per questo ho accettato
con piacere questa uscita, anche se a essere sincera io ho un po’ paura delle
cose nuove, tanto più che il nostro tema è piuttosto complesso e non interessa
certo a tutti, a mio modo di vedere. Be’, mi sono sbagliata. Quando ho visto
gli occhi illuminati degli alunni di quinta di questa scuola, che con tanto
trasporto ascoltavano l’intervento dei nostri volontari, e con quanto interesse
guardavano il video su di noi e sulla nostra attività, d’un tratto ho capito
che il nostro impegno è assolutamente necessario e che il tema è piuttosto
attuale, che siamo sulla giusta strada e il nostro progetto “Ecologia e
Radioprotezione” non può avere che risultati positivi.
Il lavoro di pratica ecologica è interessato a
tutti, in quanto il tema è noto a tutti, in quanto tutti hanno delle nozioni di
ecologia, forse perché ci unisce una disgrazia comune, quella di vivere in zona
contaminata, e un unico obiettivo: proteggerci dal nostro nemico invisibile: le
radiazioni. Alla postazione del collage ecologico mi ha colpito l’impegno dei
ragazzi, la loro voglia e il loro entusiasmo. Ma la cosa fondamentale è che
tutti insieme siamo riusciti a trovare velocemente un tema e un linguaggio
comune e tutto è riuscito bene. È stato molto interessante lavorare come
curatrice di questo gruppo. Mi sono rimasti dei ricordi indimenticabili. È
stato bello. Sono molto contenta di partecipare a questo progetto.
Anna Prichod’ko, 15 anni
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