Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

16/04/18

SCUOLA N. 1 DI ZLYNKA - “ECOLOGIA E RADIOPROTEZIONE” - 22.03.2018

Club “Sozvezdie” del ginnasio n. 1 J. Gagarin di Klincy
in partenariato con l’associazione italiana “Legambiente Circolo Il brutto anatroccolo”

PROGETTO “ECOLOGIA E RADIOPROTEZIONE 2018”
(con il sostegno dell’Otto per Mille della Chiesa Valdese)

22 marzo 2018 – Uscita numero 2
Scuola n. 1 della cittadina di Zlynka
 
 
La cittadina di Zlynka si trova a circa 25 km da Novozybkov, la “capitale russa di Cernobyl”, e a 45 km da Klincy, sede del Ginnasio n. 1. Zlynka (5.400 abitanti), che è situata in piena zona contaminata, anche se è capoluogo di provincia assomiglia più a un grosso villaggio che a una città. La scuola n. 1 è frequentata da 400 allievi dai 7 ai 17 anni (dalla prima all’undicesima classe).
 
“ECOLOGIA E RADIOPROTEZIONE”

L’iniziativa è stata svolta dal club ecologico di volontariato “Sozvezdie”. Presenti: la coordinatrice Elena Ginzburg, la consulente Irina Cygankova, il fotografo Jurij Otrjaskin e 14 volontari dai 15 ai 17 anni (Maksim Akant’ev, Evgenija Batjučenko, Julija Kovalëva, Vladislav Lupan, Alëna Škrebenok, Zlata Aleksjutenkova, Ekaterina Dubovaja, Dar’ja Zajceva, Elizaveta Kamoza, Darina Kulešova, Anna Prichod’ko, Anastasija Cygankova, Julija Ševcova, Anastasija Jaščenko).

Durata dell’evento: 1 ora e 30 minuti (dalle 13.00 alle 14.30)

All’evento hanno partecipato 45 scolari (delle classi ottava e nona) e 3 insegnanti della scuola n. 1 di Zlynka.

Il gruppo dei volontari di “Sozvezdie” si è spostato con un pulmino da 20 posti.

Programma attività:

1.    1. Presentazione e conoscenza. Filmato sulle attività del club “Sozvezdie” (Costellazione)
2.    2. Spettacolo letterario-musicale “La campana di Cernobyl suona nei nostri cuori”
3.    3. Presentazione Power Point del lavoro di ricerca “Le radiazioni e la vita”
4.    4. Visione e discussione del film “10 sostanze radioattive di cui non sapevate”
5.    5. Fotoricordo e collage sul tema: «Preservate la terra. Preservatela»
  
    Resoconto in breve:
   
     L’iniziativa si è svolta a un ottimo livello. Siamo riusciti ad attirare l’attenzione degli scolari delle classi superiori (14-15 anni) sulle tematiche in questione e, soprattutto, a creare un’atmosfera di fiducia che ha portato a una vivace e partecipata  discussione in seguito alla visione del film e alla presentazione del lavoro di ricerca “Le radiazioni e la vita”.
     Gli alunni hanno inoltre visionato con interesse la brochure “Regole per vivere in sicurezza in zona con contaminazione radioattiva”. I volontari hanno sentito la loro utilità e importanza nello svolgimento di queste iniziative, fatto che testimonia il raggiungimento degli obiettivi dell’incontro.

Elena Ginzburg
(coordinatrice di “Sozvezdie”)

     Ogni volta che mi esibisco sul palco sono emozionata. Ma questa volta ero veramente agitata: per prima cosa, un’altra città, ragazzi grandi. Ma quando ho visto gli occhi interessati del pubblico in sala, il fatto che comprendevano quello che dicevo, ho capito che il mio lavoro di ricerca “Le radiazioni e la vita” è attuale non sono per i nostri ginnasiali ma anche per questi ragazzi, seduti in sali, che vivono nelle zone contaminate. È un vero peccato che non abbiamo potuto discutere più a lungo con loro dei nostri problemi comuni, avremmo voluto parlarci di più, ma avevamo dei tempi da rispettare in ogni scuola. La cosa che mi ha colpito di più è stato che, quando i nostri volontari hanno comunicato che dovevamo partire, tutti in sala erano seduti... A testimonianza del fatto che i nostri interventi hanno conquistato l’attenzione di quei ragazzi, che loro volevano ascoltare e ascoltarci ancora. Tutto questo fa molto piacere, quando il tuo impegno viene apprezzato. Io sono molto soddisfatta della nostra uscita e soprattutto d’essere venuti in contatto con ragazzi piuttosto interessanti.

Anastasija Jaščenko, 16 anni
 

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