Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

10/12/19

REPORTAGE DALLA BIELORUSSIA: L’EREDITÀ RADIOATTIVA DI CHERNOBYL


Reportage dalla Bielorussia: l’eredità radioattiva di Chernobyl


Risultati immagini per Reportage dalla Bielorussia: l’eredità radioattiva di Chernobyl (FOTOGALLERY)Minsk la capitale della Bielorussia si presenta  più scintillante e moderna che mai , con edifici moderni e nuovissimi, un traffico con numerose auto di grossa cilindrata che sfrecciano ,le strade pulite, i negozi pieni di gente e di merci di tutti i generi, hotel extralusso , ristoranti , fast food  alla stregua delle più grandi capitali Europee  .Non sembra quasi che questo sia il paese che ha subito le maggiori conseguenze legate alle radiazioni dell’esplosione della centrale di Chernobyl .Il quarto reattore della centrale nucleare che e’ esploso il 26 aprile 1986 si trova  infatti in ucraina , ma ha riversato il 70% del fallout carico di radionuclidi proprio in Bielorussia. Il Paese  considerato   il granaio dell’ex unione sovietica ma .condannato   a subire le conseguenze di questa catastrofe per centinaia di anni .Tra Ucraina ,Russia e Bielorussia la popolazione coinvolta complessivamente nelle zone contaminate dall’incidente è di cinque milioni di persone ,con due milioni che ancora oggi vivono nelle aree più radioattive della Bielorussia di cui 400.000 bambini che sono i soggetti più vulnerabili e che stanno pagando il carissimo prezzo della presenza di radionuclidi nel terreno , nell’acqua e nel cibo con un aumento esponenziale delle patologie tumorali . E pensare che attualmente è in fase di costruzione una centrale nucleare in Bielorussia, vicino  al confine con la Lituania …come se la storia non avesse insegnato nulla…

 

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Data: 08.11.2019

Fonte: www.greenreport.it

 

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