Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

22/02/13

I CERNOBYLIANI D’ISRAELE ASPETTANO L’APPROVAZIONE DELLA LEGGE



Tutti gli incontri ufficiali di queste persone iniziano con un minuto di silenzio per ricordare coloro che un quarto di secolo fa si vennero a trovare nell’inferno di Cernobyl, sacrificando la propria salute o la propria vita nella lotta con l’atomo “pacifico” andato fuori controllo.

In Israele oggi vivono 1.590 liquidatori di Cernobyl. In questa settimana i rappresentanti di tutte le sezioni delle città israeliane del Sud si sono incontrati ad Ashdod con il vicesindaco locale, che si è fatto portavoce dei loro interessi.

Ciascun liquidatore di Cernobyl in Israele prende 5.570 shekel (circa 1.150 €) all’anno per le medicine e le procedure di risanamento. I paesi di provenienza, in violazione degli accordi internazionali, non pagano gli indennizzi ai liquidatori trasferitisi a vivere in Israele. 5.570 shekel sono pochi soldi, soprattutto negli ultimi anni con l’aumento dei prezzi delle medicine e dei prodotti alimentari. A molti non bastano nemmeno per le cose più elementari. In Israele non esistono facilitazioni speciali per abitazioni sociali per i cernobyliani. Parte di essi ha fatto in tempo a comprarsi un’abitazione prima del boom dei prezzi nel settore immobiliare; chi non ha fatto in tempo, oggi ha poco in cui sperare, e pagare l’affitto, in crescita costante, è sempre più difficile.

I cernobyliani si sono riuniti per ottenere l’appoggio dei politici, prima delle elezioni del knesset, per far approvare la legge che amplia la sfera dei benefici per i liquidatori di Cernobyl.

Data: 21.01.2013
Fonte: www.cursorinfo.co.il
Traduzione: S.F.

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