Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

05/02/13

LJUBOV SIROTA - «A UN ANGELO DI PRIPJAT'»


A UN ANGELO DI PRIPJAT’

A Olen’ka Čemezova – giovane, talentuosa pianista, morta di cancro nell’estate del 1995.

Sfiora il cuore straziato
della città che custodisce il calore
della tua infanzia perduta,
il fantasma dell’eco delle tue risate…

Tocca con le dita raggianti
i tasti polverosi dell’anima cittadina,
ed essa si riavrà, si risveglierà,
si sprigionerà dal silenzio spettrale. –

Darà in canti, pianti, risate
l’organo polifonico della città.
Nei cieli spalancati s’accenderà
d’inevitabile memoria lo schermo.

Le orbite scure dei palazzi morti
di nuovo si riempiranno di tepore umano…
La città tratterrà per un istante il respiro
quando tu scenderai nella tua casa…

E di nuovo la polifonia delle vie
risuonerà del consueto affaccendarsi…
Come se i vivi fossero tutti ritornati,
Come se la città foss’ancor viva…

Sfiorala!
Essa aspetta i tocchi leggeri
di tutti quelli che sono stati portati sopra il mondo…
Dolce angelo, tu sei una
Dei suoi tanti angeli, parimenti puri.


АНГЕЛУ ПРИПЯТИ


Оленьке Чемезовой - юной, талантливой пианистке, умершей от рака летом 1995 г.


Прикоснись к израненному сердцу
города, хранящего тепло
твоего утраченного детства,
призрак эха смеха твоего…

Пальцами лучистыми дотронься
пыльных клавиш городской души,
и она очнётся, встрепенется,
вырвется из призрачной тиши. –

Запоёт, заплачет, засмеётся
многозвучный городской орган.
В небесах распахнутых зажжётся
неизбывной памяти экран.

Тёмные глазницы мёртвых зданий
вновь людским наполнятся теплом…
Город затаит на миг дыханье,
когда ты опустишься в свой дом…

И опять многоголосье улиц
зазвучит привычной суетой…
Словно живы все и все вернулись,
словно он по-прежнему живой…

Прикоснись!
Он ждёт касаний лёгких
всех кого в надмирность отнесло…
Милый ангел, ты одна из многих
столь же чистых ангелов его.


Nessun commento:

Posta un commento