A pochi giorni dal 28esimo anniversario dell’incidente nucleare di
Chernobyl poco è cambiato nella città ucraina di Pripyat e nei 30
chilometri di raggio attorno alla centrale nucleare. E’ quanto scrive
oggi in un comunicato l’organizzazione ambientalista Green Cross,
lanciando un appello per non abbandonare le famiglie che, ancora oggi,
anche attraverso i loro figli e nipoti, portano i segni fisici e
psicologici della contaminazione.
Secondo uno studio condotto dalla filiale svizzera di Green Cross, oltre 9,9 milioni di persone vivono ancora nelle aree inquinate dalle radiazioni a seguito dell’incidente: in Bielorussia il dato oscilla tra 1,6 e 3,7 milioni di persone, in Russia tra 1,8 e 2,7 milioni e in Ucraina tra 1,1 e 3,5 milioni.
Data: 24.04.2014
Fonte: www.meteweb.eu
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