Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

27/01/20

CHERNOBYL, LA “VERA” LYUDMILA PARLA PER LA PRIMA VOLTA


Chernobyl, la “vera” Lyudmila parla per la prima volta


 
La serie HBO/Sky Chernobyl ha vinto tre Emmy e ha portato al pubblico la storia del disastro nucleare del 1986 in Ucraina. Ha mostrato dettagli, personaggi e fatti che forse erano sconosciuti ai più.

Ma una delle donne al centro della storia, Lyudmila Ignatenko, la moglie di uno dei primi vigili del fuoco morti, dice di non aver mai dato a HBO il permesso di raccontare la sua storia e sostiene di essersi dovuta nascondere a causa delle molestie dei media. Dice che ha dovuto persino cambiare appartamento per le continue molestie da parte di giornalisti. Alcuni di questi hanno persino bloccato la sua porta con un piede pur di intervistarla.

Inoltre, racconta di quel periodo e di quello che le è successo, del suo amore e di quel fatale giorno in cui il marito è andato ad aiutare sul luogo del disastro.


Data: 02.01.2020
Fonte: www.lascimmiapensa.com

 

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