La centrale nucleare svizzera di Mühleberg chiude i battenti
La Svizzera ha spento definitivamente la centrale nucleare di Mühleberg, risalente a 47 anni fa. È il primo passo di un processo di phase-out nucleare deciso nel 2011 dopo il disastro di Fukushima in Giappone.
Con una capacità di 373 megawatt, la centrale elettrica inaugurata nel 1972 a ovest di Berna è stata disattivata alle 12:30 di venerdì 20 dicembre.
Davanti alle telecamere della televisione svizzera, che trasmetteva le
immagini in diretta, un tecnico ha premuto due pulsanti nella sala di
controllo per fermare la reazione a catena e disattivare il reattore.
La decisione di smantellare le cinque centrali nucleari svizzere è stata confermata dal voto popolare del 2017. Allo stesso tempo, il governo svizzero si è impegnato a implementare i sussidi alle fonti rinnovabili.
Nel 2017 l’energia nucleare
rappresentava un terzo della produzione di energia elettrica della
Svizzera, contro il 60 per cento dell’energia idroelettrica e il 5 per
cento delle rinnovabili.
Non è stata ancora stabilita una data per la chiusura degli altri
quattro reattori nucleari della Confederazione elvetica, anche se il prossimo reattore ad avviare il processo di spegnimento dovrebbe essere quello di Beznau, inaugurato nel 1969 e situato nei pressi del confine tedesco.
Data: 23.12.2019
Fonte: www.lifegate.it
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