Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

25/07/11

QUASI IL 70% DEGLI UCRAINI È CONTRO LA COSTRUZIONE DI NUOVI REATTORI NUCLEARI


Secondo il sondaggio del Centro Razumkov il 17,6% degli ucraini ritiene necessaria la costruzione di nuovi reattori nucleari in Ucraina, il 69,1% è contrario.


Un po’ meno dei due terzi (il 62,8%) degli intervistati esprimono preoccupazione riguardo al prolungamento della durata d’utilizzo dei reattori nucleari già in funzione in Ucraina. Allo stesso tempo però neanche l’incidente alla centrale giapponese di Fukushima ha indotto i cittadini a pensare di chiudere le centrali nucleari ucraine esistenti (opinione espressa solamente dal 10% degli interpellati).

La maggioranza degli intervistati ritiene le centrali nucleari ucraine abbastanza pericolose (39,4%) o molto pericolose (25,2%); del tutto sicure le ritiene soltanto l’1,3% del totale.

E sebbene la maggior parte degli interpellati (61,1%) ritenga che sia necessario migliorare i sistemi di sicurezza delle centrali nucleari ucraine, il 62,3% è tuttavia convinto dell’incapacità delle autorità di garantire provvedimenti efficaci per l’aumento della loro sicurezza.

Un terzo degli ucraini (33,7%) ritiene che l’ulteriore sviluppo dell’energia nucleare potrà garantire una notevole indipendenza energetica del paese. Di opinione contraria è il 40,4% degli intervistati.

Tra le fonti d’informazione sulla sicurezza nucleare più di tutti i cittadini hanno fiducia negli esperti professionali (28,3%), nella televisione (13,8%), nelle organizzazioni straniere e internazionali (12,6%), meno di tutti nel governo (2,1%) e nelle autorità locali (0,3%).

Data: 21.04.2011
Fonte: www.news.zn.ua
Traduzione: S.F.

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