Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

20/08/11

A CERNOBYL È STATA APERTA UNA CASSETTA POSTALE PER LE LETTERE NELLA «ZONA MORTA»


Nella zona chiusa di Cernobyl è stato costruito il complesso memoriale “Zvezda Polyn’” (Stella d’Assenzio), costituito da alcune parti tra cui la Casa-museo, la Piazza della Posta e il Viale della memoria e delle speranze, dove è situato un albero di ferro con dei nidi neri vuoti. Sui suoi rami metallici tutti gli ex abitanti della “zona morta” possono appendervi le chiavi delle loro case rimaste deserte dopo la catastrofe. Ora sulla Piazza della Posta ci sono già delle cassette postali sulle quali vi sono scritti i nomi di tutti i villaggi abbandonati dalla gente. Qui si possono imbucare le lettere, indicando semplicemente “Cernobyl” e il nome del villaggio. Di tanto in tanto – nell’anniversario della tragedia, nei giorni commemorativi – la gente torna nella propria terra e allora può ritirare le lettere.

Le Poste ucraine per la realizzazione di questo progetto hanno messo a disposizione una cassetta postale del modello degli anni Ottanta del secolo scorso. Il 26 aprile 2011 è stata inaugurata la prima pietra in luogo della quale entro la fine dell’anno comparirà un monumento ai liquidatori. Su di esso verranno scolpite le professioni di coloro che salvarono l’umanità dalla sciagura di Cernobyl.

La costruzione del complesso è proseguita per tutto il 2010. Il suo autore, Anatolij Gajdamaka, è un artista nazionale dell’Ucraina, vincitore del premio Ševčenko. Lo scultore venne a Cernobyl già negli anni Novanta, raccolse materiale, visitò Pripjat’, la centrale stessa. Tra le sue creazioni ci sono il Museo di Cernobyl a Kiev, esposizioni in Germania es in Italia.

Data: 04.05.2011
Fonte: www.pripyat.com
Traduzione: S.F.

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