Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

08/08/11

IL DIARIO DI ALEKSANDRA DA DUBRAVA - 3


Ecco l'ultima parte del "Diario di Aleksandra" dal sanatorio Dubrava scritto durante il turno di maggio-giugno 2011.
30 maggio, lunedì. Al mattino siamo andati alle procedure, al cocktail d’ossigeno. Nell’ora di tempo libero tutti insieme abbiamo imparato cori e slogan. Adesso durante la partita di calcio possiamo sostenere la nostra squadra! Dopo pranzo abbiamo fatto le prove del ballo e della canzone per il «Giorno dei Compleanni», che si è tenuto qui da noi alle 16.30. I nostri festeggiati hanno ricevuto una dolce sorpresa e un’esibizione d’auguri delle diverse squadre. Tutti erano felicissimi. Il tutto si è concluso con la discoteca, durante la quale l’organizzatore ha condotto dei concorsi molto interessanti.

31 maggio, martedì. Al mattino abbiamo fatto le procedure. Dopodiché ci siamo preparati per la grande festa «Il giorno di Nettuno», in onore del quale abbiamo giocato agli “Ostacoli d’acqua”. Con questo tempo così caldo è molto piacevole giocare con l’acqua. Dopo la merenda abbiamo assistito allo spettacolo del teatro regionale delle bambole «Oche-cigni». E alla sera con la nostra squadra abbiamo fatto a Lëša gli auguri di compleanno e gli abbiamo regalato una torta. Alla discoteca abbiamo ripetuto i nostri auguri dal palco. Ci ha sostenuto l’intero sanatorio.

1° giugno, mercoledì. Oggi è festa! Il Giorno della difesa dei bambini. C’è stato un programma di attività interessantissimo! All’inizio tutti insieme abbiamo disegnato con il gesso sull’asfalto, poi abbiamo assistito al Circo. Il clown era divertentissimo e abbiamo riso da non poterne più. Mi è piaciuta molto la puzzola, ha un musetto carino. Dopodiché sono arrivati i cinologi coi cani. I cani ci hanno fatto vedere come eseguono i comandi. Dopo cena abbiamo partecipato tutti alle staffette comiche e abbiamo assistito allo show “Ciclo-extreme”. Alla sera abbiamo ballato in discoteca.

2 giugno, giovedì. Dopo la colazione siamo andati alle procedure. Poi insieme all’organizzatore in sala teatro abbiamo giocato a diversi giochi popolari russi tipo «Brucia, brucia, è chiaro!», «Lapta». Ci siamo divertiti molto. Alle 16.30 è venuto al sanatorio il collettivo di ballo “Elegia” con un programma di danze contemporanee. Mi piacerebbe tantissimo imparare a ballare come le ragazze di questo collettivo. La sera si è tenuto KVN, il programma d’improvvisazioni teatrali. Sono finita in una squadra e sono stata molto contenta che per la nostra partecipazione ci hanno dato 10 dubriki. La nostra squadra è stata sostenuta più rumorosamente di tutte. La giornata è terminata con la discoteca.

3 giugno, venerdì. Al mattino come sempre ci sono state le procedure. Il cocktail oggi era semplicemente squisito. Ekaterina Valer’evna ci ha insegnato come fare delle belle collane con le riviste. Quando ritornerò a casa lo insegnerò assolutamente ai miei amici. Dopo la merenda è arrivato il gruppo Art-class”. Cantano così bene! Come delle vere stelle del varietà. Noi bambine abbiamo cantato assieme a loro e ballato. Alla sera si è tenuto il concorso delle “Supercoppie”, per il quale nella nostra squadra abbiamo scelto un bambino e una bambina. In regalo hanno ricevuto un ingresso al ristorante notturno; noi li abbiamo sostenuti dalla sala.

4 giugno, sabato. Quasi per tutti sono finite le procedure. Dopo pranzo abbiamo giocato a badminton, ping-pong, e poi siamo andati all’ora del tempo libero in cui abbiamo preparato delle piccole sorprese di carta per gli amici. Io ho ritagliato per la mia amica Olja un bellissimo orso. Alle 16.30 è venuto il Teatro delle bambole “Limpopo”. Le bambole erano belle e buffe! Da noi in campagna questi teatri non vengono. Alla sera si è tenuta la discoteca.

5 giugno, domenica. Lultimo giorno prima della partenza. Dopo colazione abbiamo passeggiato per il territorio, giocato a palla-pioniere. Dopo pranzo abbiamo fatto le prove per il concerto d’addio. Io partecipo alla composizione coreografica, e voglio ballare benissimo all’ultimo spettacolo. La sera durante il concerto tutte le squadre si sono esibite nei loro numeri migliori, e la sala le sosteneva con applausi fragorosi. Nel corso della discoteca finale ha ballato tutta la nostra squadra al completo! Questa discoteca la ricorderemo a lungo come uno degli eventi più straordinari.

6 giugno, lunedì. Ed ecco il giorno della partenza. Siamo tutti molto tristi, perché qui abbiamo trovato tantissimi nuovi amici; ricordiamo come è trascorso il turno, quante cose e momenti interessanti ci sono stati, quante cose nuove abbiamo appreso. Mi mancherà molto Ekaterina Valer’evna. Sono arrivati i pullman a prenderci. Sono molto belli e comodi, con la mia amica ci siamo sedute accanto al finestrino per guardare la strada. Jakov Davydovič, il direttore, ci accompagna e ci augura buon viaggio. Io spero di tornare ancora a Dubrava perché mi sono affezionata molto a questo sanatorio.

1 commento:

  1. Grazie ad Aleksandra per il diario e grazie anche a Stefano per la cura che mette nel progetto.
    Un caro saluto da Maurizio Carlesso
    Comitato Chernobyl di Romano d'Ezzelino (Vicenza)

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