Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

12/08/11

IL LIQUIDATORE HA “OTTENUTO” IL TOMOGRAFO


Il liquidatore di Cernobyl di Klincy Viktor Šlyk, che qualche anno fa si era rivolto in videoconferenza a Dmitrij Medvedev con la richiesta di installare in città un tomografo moderno, è stato il primo paziente a essere visitato.

In seguito all’appello (che ebbe eco in tutto il paese) di Šlyk di procurare all’ospedale cittadino di Klincy un tomografo nucleare a risonanza magnetica il capo dello stato aveva già dato disposizioni in proposito ancora prima del 2009. Per tutti questi anni gli abitanti delle province contaminate hanno dovuto trascinarsi fino a Brjansk per effettuare gli esami, dovendoli inoltre prenotare con tre-quattro mesi d’anticipo. Ma come non di rado accade nel nostro paese per la messa in atto di disposizioni fondamentali per il destino della gente bisogna aspettare tre anni. […]

Data: 19.07.2011
Fonte: www.vashedelo.net
Traduzione: S.F.

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