Radiophobia
- Радиофобия
Genere: documentario
Paese: Spagna
Anno: 2006
Regista: Julio Soto Gurpide
Durata: 54 min
Il
26 aprile 1986 un test di sicurezza alla centrale nucleare di Cernobyl, nell’ex
URSS, diede inizio alla più grande catastrofe nucleare della storia. L’Unione
sovietica, incapace di affrontare la catastrofe a livello politico, umano e di
tutela ambientale, “innalzò” un muro del silenzio attorno a quell’incidente. Il
termine “radiofobia” venne coniato per descrivere i sintomi delle persone
sofferenti a causa delle radiazioni, una sorta di marchio sociale. Il termine “radiofobia”
è stato molto spesso utilizzato nei documenti relativi alla “Zona chiusa” di
Cernobyl. Il film analizza la catastrofe di Cernobyl e le sue conseguenze a
distanza di vent’anni con lo sguardo dei sopravvissuti e di coloro che si
trovavano al reattore in quella notte fatale. Per la prima volta loro sono
tornati nella “Zona” per riconciliare il proprio passato con le rovine del
presente. Nella “Zona” s’incontrano anche molte persone speciali che non hanno
mai abbandonato quel territorio radioattivo e a tratti irreale.
Nel film intervengono:
V.
Brjuchanov – ex direttore della Centrale nucleare di Cernobyl;
Evgenij
Leonenko – ex primario dell’ospedale di Pripjat’;
Ljubov’
Sirota – poetessa, ex direttrice dell’unione letteraria Prometej;
Irona
Puštar’ – ex capocantiere dell’amministrazione edile cittadina;
Oksana
e Oleg Savčenko, Aleksandr Amel’kin e altri ex abitanti di Pripjat’.
fonte: www.pripyat.com
traduzione: S.F.
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