I giganti del petrolio, che si sentono i veri padroni delle terre siberiane, paiono onnipotenti. A quanto pare, agli abitanti locali non resta altro che aspettare che loro estraggano tutto il petrolio e se ne vadano, dopo aver lasciato dietro di sé boschi e fiumi avvelenati nei quali non c'è più né selvaggina né pesce. Può però capitare che anche sparuti gruppi di persone riescano a tirare fuori una forza e una determinazione tali nella difesa delle proprie terre da far desistere persino le grandi corporazioni.
La compagnia Lukoil ha rinunciato allo sfruttamento dei giacimenti sulle terre ancestrali di una famiglia di allevatori di renne della stirpe degli Ajpiny. Per la prima volta degli abitanti nativi si sono battuti in modo categorico contro la colonizzazione delle proprie terre, e hanno vinto.
Data: 13.01.2014
Fonte: www.greenpeace.org/russia
Traduzione: S.F.
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