Dal blog del celebre ecologo russo Aleksej Jablokov su EchoMoskvy
In questi giorni sulla stampa giapponese sono apparse comunicazioni (1, 2, 3, 4)
sugli accordi conclusi dall'AIEA con il governo della prefettura di Fukushima e con l'Università di medicina di Fukushima, secondo cui «… Le parti dovranno mantenere la segretezza sulle informazioni stabilite dall'altra Parte come limitate o confidenziali».
Questo riguarda le informazioni che «… possono generare allarme tra la popolazione» rispetto alla decontaminazione del territorio e alle conseguenze dell'irradiamento della popolazione.
L'analisi delle pubblicazioni sulla stampa giapponese sulle conseguenze della catastrofe del 2011 a Fukushima conferma che tali accordi sono in vigore: all'inizio del 2013 ci furono alcune comunicazioni sull'aumento dei casi di cancro della tiroide nella prefettura di Fukushima, mentre negli ultimi mesi tali dati hanno cessato di venire alla luce (il che contraddice la logica scientifica secondo cui il numero dei casi di cancro della tiroide attualmente dovrebbe aumentare).
Gli accordi stipulati non soltanto sono amorali ma anche pericolosi per la scienza: ora infatti non si potrà credere né alle pubblicazioni ufficiali giapponesi né alle pubblicazioni degli specialisti dell'Università di medicina di Fukushima (che risponde ufficialmente dell'analisi dei dati sulle conseguenze dell'irradiamento seguito alla catastrofe), né alle pubblicazioni dell'AIEA. E dato che nel 1959 l'AIEA s'era ingegnata di stipulare con l'OMS un analogo accordo sul possibile segretamento delle informazioni sulle conseguenze dell'irradiazione, pure le pubblicazioni dell'OMS su Fukushima perdono il loro valore scientifico.
All'inizio dello scorso anno, dei ricercatori tedeschi indipendenti dall'AIEA e dall'OMS misero in luce un aumento insolito e statisticamente attendibile della mortalità infantile in tutto il Giappone (la nube radioattiva di Fukushima coprì una parte significativa del territorio giapponese, compresa Tokyo). Nel dicembre del 2013 più di 50 marinai dell'esercito USA che si trovavano sulla portaerei "Ronald Reagan" e parteciparono alle opere di salvataggio nei primi giorni dopo la catastrofe, hanno intentato delle cause contro il governo giapponese, il quale aveva consapevolmente abbassato i livelli di contaminazione radioattiva, causa per cui ai soldati si svilupparono diverse patologie da irradiamento. Queste cause di risarcimento, per un totale di 400 milioni di dollari, vanno ad aggiungersi ai 38 miliardi di dollari delle cause già riconosciute nei confronti della TEPCO (che di fatto è andata in bancarotta ed è passata sotto la giurisdizione del governo giapponese). Credo che le perdite generali per la liquidazione delle conseguenze di questa catastrofe saranno di centinaia di miliardi di dollari e che supereranno di molte volte tutto l'utile derivato dalle centrali nucleari giapponesi per tutto il loro periodo di funzionamento, esattamente lo stesso che è avvenuto in seguito alla catastrofe di Cernobyl.
All'inizio dello scorso anno, dei ricercatori tedeschi indipendenti dall'AIEA e dall'OMS misero in luce un aumento insolito e statisticamente attendibile della mortalità infantile in tutto il Giappone (la nube radioattiva di Fukushima coprì una parte significativa del territorio giapponese, compresa Tokyo). Nel dicembre del 2013 più di 50 marinai dell'esercito USA che si trovavano sulla portaerei "Ronald Reagan" e parteciparono alle opere di salvataggio nei primi giorni dopo la catastrofe, hanno intentato delle cause contro il governo giapponese, il quale aveva consapevolmente abbassato i livelli di contaminazione radioattiva, causa per cui ai soldati si svilupparono diverse patologie da irradiamento. Queste cause di risarcimento, per un totale di 400 milioni di dollari, vanno ad aggiungersi ai 38 miliardi di dollari delle cause già riconosciute nei confronti della TEPCO (che di fatto è andata in bancarotta ed è passata sotto la giurisdizione del governo giapponese). Credo che le perdite generali per la liquidazione delle conseguenze di questa catastrofe saranno di centinaia di miliardi di dollari e che supereranno di molte volte tutto l'utile derivato dalle centrali nucleari giapponesi per tutto il loro periodo di funzionamento, esattamente lo stesso che è avvenuto in seguito alla catastrofe di Cernobyl.
Data: 08.01.2014
Fonte: www.echo.msk.ru
Autore: Aleksej Jablokov
Traduzione: S.F.
Nessun commento:
Posta un commento