Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

12/01/16

DECLASSAMENTO DELLE ZONE CONTAMINATE DI CERNOBYL IN RUSSIA

Declassamento delle zone contaminate di Cernobyl in Russia


Con una delibera dell’ottobre 2015, il governo russo ha nuovamente rivisto (la prima volta era stato nel 2005) l’elenco dei centri abitati e delle terre contaminate da Cernobyl che si trovano all’interno della Federazione russa, declassando molte città e villaggi in “zone” sulla carta meno soggette alla contaminazione radioattiva.

Ricordiamo che le zone di classificazione delle terre radioattive in Russia sono le seguenti:

1. Zona d’interdizione (зона отчуждения, i villaggi sepolti e abbandonati) 
2. Zona di trasferimento (зона отселения)
3. Zona di residenza con diritto al trasferimento (зона проживания с правом на отселение)
4. Zona di residenza con status economico-sociale agevolato

Il lungo elenco dei centri abitati tocca le regioni di Brjansk (quella rimasta più contaminata), Kaluga, Tula, Orël, Mordovia, Belgorod, Voronež, Kursk, Lipeck, Leningrad, Penza, Tambov, Ul’janovsk.

Per lo stato russo – che giustifica il declassamento con la realizzazione di opere di bonifica e riabilitazione – significa una significativa diminuzione di tutti i sussidi (compensazioni in denaro, periodi di vacanza aggiuntivi, pensioni anticipate, medicine e prestazioni sanitarie agevolate, facilitazioni per l’accesso alle università) e quindi un risparmio a danno della salute e delle condizioni di vita della popolazione residente nelle zone contaminate. Ogni “zona” – a seconda che sia più o meno contaminata – ha infatti diritto a una quantità maggiore o minore di sussidi.

Il declassamento più significativo è sicuramente quello di Novozybkov (città di 40.000 abitanti definita la “capitale della zona di Cernoby russa”) che passa dalla Zona di trasferimento alla Zona di residenza con diritto al trasferimento.

Il villaggio di Vereščaki è declassato nella Zona di residenza con diritto al trasferimento.
I villaggi di Staryj Krivec e di Chaleeviči sono declassati nella Zona di residenza con status economico-sociale agevolato.

I villaggi di Dobrodeevka e Vyškov invece rimangono nella Zona di trasferimento (la più contaminata tra quelle in cui è consentito vivere).

L’elenco completo aggiornato dei centri abitati russi in zona contaminata lo si può trovare a questo link governativo.

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