Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

28/01/16

LA SUPPLICATION, AL TRIESTE FILM FESTIVAL IN RICORDO DI CHERNOBYL


La supplication, al Trieste film festival in ricordo di Chernobyl



Dal 22 al 30 gennaio la rassegna sul cinema dell'Europa centro-orientale. In anteprima mondiale, in occasione del trentesimo anniversario del disastro nella centrale nucleare, la pellicola di Pol Cruchten tratta dal romanzo "Preghiera per Chernobyl. Cronaca del futuro" del premio Nobel Svetlana Aleksievič.

La Supplication - Tratto dal romanzo "Preghiera per Chernobyl Cronaca del futuro" del premio Nobel Svetlana Aleksievič (un classico contemporaneo tradotto in tutte le lingue del mondo occidentale) trova nello straordinario lavoro della scrittrice un'inesauribile fonte di ispirazione, rielaborando le testimonianze raccolte per il libro in una forma cinematografica non convenzionale.
"Le voci che danno forma a La supplication - spiega il regista - sono innumerevoli e di diverso tenore. Sono voci che ci parlano direttamente e testimoniano quella catastrofe di proporzioni universali. Ci toccano con la loro autenticità, la loro intelligenza, il loro coraggio e la loro umanità. E ci toccano anche perché sono più che mai pertinenti e rilevanti. Il materiale nel libro di Svetlana aveva già un suo fascino universale. In quel libro lei parlava non solo delle conseguenze della catastrofe nucleare ma anche della natura, della Terra, degli uomini che si mettono al posto di Dio, della paura e della fiducia nel futuro, della Fede e dell'amore. In poche parole, della nostra condizione umana".

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Data: 22.01.2016
Fonte: www.tg24.sky.it

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