Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

07/01/16

IN FVG IMPENNATA DELLA MORTALITÀ: TRA LE IPOTESI L’EFFETTO CHERNOBYL

In Fvg impennata della mortalità: tra le ipotesi l’effetto Chernobyl
 

Risultati immagini per friuli venezia giulia
«Vi sono tutta una serie di elementi che hanno contribuito all’incremento della mortalità - dice -. La crisi del vaccino anti influenzale del 2014, ha sicuramente determinato un aumento del rischio tra le persone più anziane e più esposte. Ma non credo sia l’unico motivo che possa giustificare ciò che osserviamo leggendo le statistiche. In particolare, qui in Friuli, c’è sempre da tenere presente la tragedia di Chernobyl, nel 1986, che ci toccò da vicino. E oggi infatti si riscontra una maggiore e rilevante incidenza di tumore alla tiroide. La gente si è dimenticata di Chernobyl perchè è passato molto tempo, ma alla luce degli effetti, forse le precauzioni di allora, non erano esagerate, anzi. Ricordo ancora quando un paziente mi portò in ospedale le verdure che aveva appena raccolto nell’orto: il livello di cesio, misurato con il contatore, era incredibilmente alto». 


Data: 03.01.2016
Fonte: www.messaggeroveneto.gelocal.it

Nessun commento:

Posta un commento