Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

16/03/16

UN SECOLO PER SMANTELLARE IL SITO DI SELLAFIELD

GB, un secolo per smantellare il sito di Sellafield

Risultati immagini per sellafield incidente

Il conto e i tempi (già astronomici) per lo smantellamento del sito nucleare di Sellafield, in Gran Bretagna, saliranno ancora. La revisione al rialzo è stata ufficializzata dall’organismo incaricato della gestione dell’immenso cantiere, i cui tempi sono semplicemente infiniti. In un rapporto pubblicato sul proprio sito internet, il National Audit Office (la Corte dei conti inglese) ha spiegato come l’Autorità per lo smantellamento nucleare, organismo pubblico che supervisiona il sito, abbi a indicato la previsione di chiusura dell’intero processo per il 2120. Ovvero tra un secolo e cinque anni!

Inoltre, lo stesso organismo ha fatto sapere che saranno necessari quasi 73 miliardi di euro per completare il lavoro, ossia 5 in più rispetto a quanto indicato nelle previsioni rese note lo scorso anno. 
Il sito di Sellafield è stato per decenni il fulcro dell’industria nucleare britannica: al suo interno sono presenti numerose e diverse installazioni, tra le quali officine di fabbricazione, servizi di ritrattamento del combustibile, nonché Calder Hall – la prima centrale nucleare commerciale del mondo, chiusa nel 2003 – e due altri reattori chiusi nel 1957 in seguito ad un incendio.

A fianco di Sellafield potrebbero essere costruiti altri tre reattori: ad occuparsene, un consorzio franco-giapponese. Il progetto è ancora in fase di discussione.

Data: 05.03.2016
Fonte: www.valori.it

 

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