Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

02/03/16

FUKUSHIMA, A NUCLEAR STORY

Fukushima, a Nuclear Story

Documentario del 2015 di Matteo Gagliardi.

Frame 18Fukushima: A Nuclear Story
Un viaggio lungo quattro anni nella duplice tragedia che ha colpito il Giappone nel marzo 2011, seguendo Pio d’Emilia, il giornalista italiano corrispondente per Sky, che vive in Giappone da più di 30 anni.

Pio è a Tokyo il giorno del terremoto e decide di partire per raggiungere le zone colpite dallo tsunami: sarà il primo giornalista straniero a riuscirvi. Dopo aver viaggiato attraverso le città e i paesi colpiti dallo tsunami e dopo essere furtivamente entrato nella ‘no go zone’, la zona di 20 km intorno alla centrale nucleare evacuata dal governo, Pio riesce a raggiungerne i cancelli di ingresso, ma senza potervi entrare; dovrà attendere Giugno del 2013, perché i vertici della Tepco permettano a un pool di giornalisti stranieri di accedere a Fukushima Daiichi.

Nella sua lunga ricerca per capire che cosa stesse succedendo nel susseguirsi di eventi e decisioni governative durante e dopo la tragedia nucleare, d’Emilia raccoglie più di 300 ore di materiale girato: immagini scioccanti, interviste agli abitanti delle zone colpite, alle autorità locali e governative, portando l’attenzione sugli ‘effetti collaterali’ sociali come conseguenza delle scelte del governo e del cosiddetto “villaggio nucleare”.

In una intensa ed esclusiva intervista su quanto realmente accaduto a Fukushima Daiichi dopo lo Tsunami, l’ex Primo Ministro Naoto Kan ci rivela come Tokyo, e probabilmente il Giappone, si è salvata per un evento fortuito da una  catastrofe ben più grande.


Fonte: www.nuclearstory.com

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