Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

11/04/11

PUTIN E LUKASHENKO SI SONO ACCORDATI PER COSTRUIRE LA CENTRALE NUCLEARE IN BIELORUSSIA

La Russia e la Bielorussia si sono accordate il 15 marzo 2011 riguardo alla costruzione della centrale nucleare nella regione di Grodno. L’accordo è stato stipulato dal capo di “Rosatom” Sergej Kirienko e dal ministro per l’energia della Bielorussia Aleksandr Ozerec. Il costo del progetto è di 9 miliardi di dollari. Per la costruzione della centrale nucleare in Bielorussia la Russia stanzierà un credito di circa 6 miliardi di dollari. 

Il primo blocco-reattore si prevede di metterlo in funzione nel 2017. «La Russia costruirà in Bielorussia una centrale più sicura di quelle giapponesi» – ha promesso a Minsk durante l’incontro con Lukashenko il primo ministro russo Putin. Putin ha sottolineato che i reattori giapponesi sono reattori americani di 40 anni fa e che nel progetto di costruzione della prima centrale nucleare in Bielorussia è previsto il massimo livello di sicurezza. […] 

Data: 16.03.2011 
Fonte: www.apsny.ge 
Traduzione: S.F.

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