progetti di scambio, cooperazione, informazione, solidarietà
Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.
Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.
"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.
Video amatoriale di un tal Vladimir Kovaljov del villaggio evacuato di Svjatsk (provincia di Novozybkov) nel 1994, quando la maggior parte di case ed edifici erano ancora in piedi.
Da confrontare con il video di una nostra visita dell'aprile 2006, quando ormai erano rimasti solo alcune costruzuoni diroccate e le vie erano deserte.
Da gennaio a giugno 2013, presso l’organizzazione
«Radimici» verranno realizzati dei microprogetti ideati e gestiti dai bambini con
l’applicazione di metodi partecipativi. Il progetto si svolgerà ed è finanziato
nell’ambito dell’Anno della Germania in Russia (2012-2013) con lo slogan:
«Germania e Russia: insieme costruiamo il futuro».
Nome del progetto: «Creiamo il nostro futuro».
Organizzatori: Radimici (regione di Brjansk).
Partner del progetto: «PRO-OST» (Zolingen, Germania).
Obiettivi del progetto:
·Sviluppo in
Russia di forme e metodi partecipativi nel lavoro con i bambini e i giovani per
il rafforzamento della consapevolezza della partecipazione democratica,
dell’utilizzo attivo dei propri diritti;
·Trasmissione a
bambini e adolescenti di conoscenze, metodologie, valori e orientamenti informativi
sui propri diritti, sui diritti degli altri, sulla loro difesa e su come diventare
cittadini attivi;
·Formazione di
specialisti, studenti e volontari che lavorano con i bambini e per i bambini
nell’ambito dei Diritti dei bambini.
Attività del progetto:
·Due seminari per
specialisti, studenti e volontari che operano con i bambini e per i bambini;
·Creazione di
gruppi dove verranno elaborati microprogetti, ideati e realizzati da bambini e
giovani;
·Svolgimento dei
microprogetti;
·Presentazione
dei microprogetti.
Bambini e giovani potranno realizzare i microprogetti
nei seguenti ambiti:
·Integrazione
sociale dei bambini con capacità limitate e di quelli con problematiche socio-famigliari;
·Sviluppo delle
competenze sociali;
·Prevenzione
delle cattive abitudini;
·Vivere in
sicurezza nei territori contaminati dalle radiazioni.
I collaboratori e i volontari di Radimici svolgeranno
per bambini e adolescenti giochi collettivi ed esercizi a tema come «Diritti
dei bambini, doveri, rispetto, tolleranza» e inoltre assisteranno i bambini
nello svolgimento dei microprogetti.
Il centro scientifico di Radimici terrà due seminari
sui diritti dei bambini e sull’utilizzo di metodi partecipativi nel lavoro
pedagogico-sociale con bambini e adolescenti. Ai seminari parteciperanno
volontari, studenti di istituti superiori e universitari, insegnanti delle
scuole locali e altri soggetti interessati. La squadra di «Pro-Ost» terrà un
seminario per i collaboratori di Radimici e assisterà il progetto attraverso
consultazioni e partecipazione intensiva.
La presentazione dei risultati dei microprogetti si
terrà a giugno 2013.
Titolo: La Zona del silenzio (Зона молчания) Genere: documentario Anno: 2011 Regista: I. Tverdovskij Paese: Russia Durata: 44 min. Lingua: russo
Un uomo con tuta protettiva e dosimetro conduce una troupe cinematografica per la città morta di Pripjat', la città di quand'era bambino. Molti suoi conoscenti sono morti giovani, la madre è diventata invalida a 35 anni. Lui è convinto che se gli abitanti avessero saputo subito la verità sull'incidente, molti se ne sarebbero andati a piedi dalla zona contaminata. Ciascuno dei personaggi del film ha la sua verità e il suo dramma personale legato a Cernobyl. Nel film sono intervenuti gli accademici Jurij Izrael', Leonid Il'in, lo scrittore Vladimir Gubarev, l'ex presidente del Consiglio dei ministri dell'URSS Nikolaj Ryzhkov.
Lo si può dire di Julija Ageenko, diplomata della
Scuola d’arte di Novozybkov e oggi insegnante di quello stesso ente d’istruzione
complementare. La giovane pedagogista fa lezione agli scolari dagli 8 ai 15
anni. A sentire lei, trovare un linguaggio comune con i ragazzi è semplice. Indipendentemente
dalla materia, Julija svolge dalle 2 alle 6 ore settimanali con ogni classe.
«È una specialista molto brava e istruita. Noi siamo
molto contanti che i nostri diplomati tornino a lavorare da noi» – ha detto il
direttore della Scuola d’arte Andrej Taloverko.
«Mi è sempre piaciuto disegnare, per questo, dopo
aver visto l’annuncio dell’iscrizione degli alunni alla Scuola d’arte, convinsi
i miei genitori a mandarmi» – racconta Julija. «Là c’insegnavano disegno,
pittura, composizione applicata e al telaio, scultura, storia dell’arte. Gli
insegnanti mi notarono e mi consigliarono di proseguire l’istruzione all’istituto
d’arte applicata di Mosca, al corso di tessitura artistica. Per potervi
accedere, dopo aver terminato la
Scuola d’arte con l’ottimo, ho dovuto fare due anni
supplementari di studio. All’inizio i miei genitori erano contrari a questa mia
scelta, ma poi riuscii a convincerli.
La tesi di laurea di Julija Ageenko si distingue per
originalità e maestria. Lei stessa ha inventato e tessuto una grande tovaglia
della misura di 135 x 195 cm
basandosi sulla tradizione dei ricami di Kargopol’. Ha scelto una gamma di
colori tranquilla e delicata, dove i toni grigio-cioccolato sottolineano l’asimmetricità
dei ricami popolari.
Nonostante che per Julija fossero arrivate delle
proposte di rimanere a lavorare a Mosca, la ragazza è tornata nella sua
Novozybkov. «Le grandi città non mi attraggono, mentre a casa è tutto famigliare»,
– ha confessato.
La giovane insegnante in ogni caso prosegue la sua
istruzione all’Istituto d’arte e cultura di Mosca al corso per corrispondenza
di arti applicate, e ha intenzione di partecipare a mostre e fiere e soprattutto
di creare dei lavori coloriti e di qualità. È vero che, dice Julija, al momento
non ha l’attrezzatura necessaria, ma è questo un problema risolvibile in quanto
suo padre si è messo a costruirle un telaio basandosi sui suoi schizzi.
Al seguente link il catalogo fotografico con didascalie dei disegni donatici dalla Scuola d'arte di Novozybkov nel 2012 (quarto lotto, dopo quelli del 2009, 2010 e 2011).
I disegni sono a disposizione per regali a scuole ecc. (vedi progetto "Un disegno in regalo") o per raccolta fondi per i nostri progetti tramite offerte.
Ad agosto 2012 nei locali della Camera Civica (organizzazione che provvede all’interazione
dei cittadini della Federazione Russa e delle associazioni con gli organi del
potere statale e con quelli delle amministrazioni locali allo scopo di
registrare le esigenze e gli interessi dei cittadini, e di difendere i diritti
e le libertà dei cittadini. n.d.t.) si è tenuta la tavola rotonda «Problemi
e prospettive del movimento ambientalista in Russia». Risultato dell’accesa
discussione sulla situazione generale all’interno del movimento ambientalista è
stata la decisione di creare l’organizzazione pubblica interregionale socio-ecologica
«Lega Verde». La conferenza costitutiva della Lega Verde si è tenuta il 15
agosto.
A essa hanno preso parte i rappresentanti di
associazioni, gruppi e movimenti ambientalisti di diverse regioni della Russia.
L’organizzazione «Radimici per i bambini di Cernobyl» ha rappresentato alla
conferenza la regione di Brjansk.
Scopo fondamentale della Lega Verde è quello di mettere
insieme il potenziale intellettuale, le risorse materiali e finanziarie in nome
della difesa della natura della Terra e dell’ambiente che ci circonda, per la
tutela e il ripristino del patrimonio ambientale e culturale dell’umanità, la
salute fisica e spirituale dei bambini, la sicurezza ambientale e lo sviluppo
costante.
Le principali caratteristiche della nuova organizzazione
sono: la priorità delle sezioni regionali e locali, un orientamento
socio-ambientale attivo, il rifiuto di ogni committenza politica, programmi e obiettivi comuni per tutte le sezioni.
Queste e altre particolarità sono state fissate nel documento “Standard
corporativi della Lega Verde”.
A conclusione della conferenza sono stati creati dei
gruppi d’iniziativa per l’organizzazione delle sezioni a Mosca, nella regione
di Mosca, in quelle di Novosibirsk, Brjansk, Kirovsk, Samara, Tula, Sverdlovsk,
Nižnyj Novgorod e nel territorio di Krasnojarsk. In settembre la sezione della
Lega Verde nella regione di Brjansk è stata aperta presso la sede di «Radimici
per i bambini di Cernobyl» a Novozybkov.
La Lega Verde invita a collaborare tutti gli attivisti e le organizzazioni
ambientali.
Dalle
informazioni di Ekaterina Bykova, responsabile del Centro informazioni su
Cernobyl di Radimici.
Nei mercati della capitale si sono venduti “mirtilli
di Cernobyl”. A noi, abitanti delle province contaminate, le radiazioni è come
se non ci preoccupassero. Noi qui viviamo, prendiamo i sussidi “tombali”,
mangiamo prodotti contaminati e ci siamo disabituati a misurare il fondo
radioattivo. Questo mentre agli abitanti delle altre regioni le radiazioni
mettono, se non terrore, di certo ansia.
Se questo sia un bene o un male, è difficile dirlo.
Gli specialisti affermano che i maggiori accumulatori di radionuclidi sono la
selvaggina, il pesce, i funghi e i frutti di bosco. Tutti questi prodotti nella
maggioranza dei casi non corrispondono ai valori normativi ammessi per il
contenuto di radiazioni. Al mercato Pokrovo-Kazanskij di Mosca sono stati
riscontrati 4 casi di vendita di mirtilli contenenti cesio-137 fuori norma. I
mirtilli provenivano dalla regione di Brjansk. «Non si tratta di tutto il territorio
della nostra regione» – precisa il primario del Centro d’igiene ed
epidemiologia di Novozybkov Valerij Vasilevickij –, «parte delle province
rispetto ai radionuclidi sono abbastanza pulite. Con ogni probabilità quei
mirtilli sono stati raccolti nelle province di Novozybkov e di Zlynka».
Qui da noi nei confronti delle radiazioni si è diffuso
il tradizionale atteggiamento che esse sono dappertutto e che a esse ci siamo
abituati. E tuttavia, consumando prodotti altamente contaminati, non facciamo
che aumentare ancor più la dose d’irradiazione interna. Al Centro d’igiene
raccomandano con insistenza, dopo una passeggiata nel bosco a raccoglierne i
“doni”, di controllarne il livello radioattivo nel laboratorio che c’è a
Novozybkov. «La maggior parte delle analisi effettuate indica che nel pesce dei
bacini acquiferi locali, nella selvaggina dei boschi circostanti, nonché nei funghi
e nei frutti di bosco il contenuto di cesio-137 è superiore alla norma ammessa.
A volte anche di decine e centinaia di volte» – fa notare Valerij Vasilevickij.
Delle
lezioni informali sui temi della “Cooperazione” e della “Personalità” si sono
tenuti a novembre 2012 presso la scuola n. 4 di Sel’co e la scuola n. 1 di
Novozybkov per gli alunni del ciclo medio e anche per gli studenti del college
pedagogico di Novozybkov. Le hanno condotte i ragazzi che hanno partecipato, a
settembre 2012, allo scambio interculturale dell’organizzazione Radimici in
Svizzera, dove hanno svolto attività ludiche e didattiche presso il Villaggio
Pestalozzi.
L’idea
di questo ciclo di lezioni a casa, in Russia, consiste nel fatto che, dopo la
formazione ricevuta al Villaggio Pestalozzi, gli adolescenti potessero
consolidare l’esperienza vissuta in Svizzera e condividerne le conoscenze. All’inizio
delle lezioni, i ragazzi hanno raccontato il loro programma didattico e
ricreativo al Villaggio Pestalozzi e le loro impressioni del viaggio in
Svizzera. Poi gli organizzatori hanno proposto ai partecipanti alle lezioni degli
esercizi didattici in forma di gioco mirati alla conoscenza di sé, allo
sviluppo delle attitudini di cooperazione di gruppo. Nel corso di un’ora,
scolari e studenti, giocando, hanno imparato a prestare attenzione nei rapporti
interpersonali, a concentrarsi, a portare a termine degli obiettivi e a
ottenere successi nella cooperazione. In forma ludica hanno svolto una
valutazione della lezione e hanno regalato ai partecipanti, in ricordo
dell’incontro, un calendario con le immagini del villaggio Pestalozzi.
Titolo: Chernobyl nel buio degli anni luce Sottotitolo: Una catastrofe annunciata Serie Tv: Speciali SuperQuark Emittente: Rai1 Trasmesso il 19/03/2006 Genere: Documentario storico Regia: Gabriele Cipollitti Conduttore: Piero Angela
Il 26 dicembre i volontari di Radimici hanno incontrato l’anno nuovo assieme ai volontari dell-eko-club «Sozvezdie» (Costellazione) di Klincy. Nel corso dello show-programma i partecipanti all’iniziativa hanno compiuto un “volo” nella Galassia con giochi, concorsi, decorazioni per l’albero di Natale ecc. La serata di scambio tra i volontari si è conclusa con una discoteca di fine anno.
Incontro tra i bambini russi di Vyshkov e quelli delle quinte classi della scuola Elementare di Stresa nell'ambito del progetto di scambio interculturale musicale "Il viburno rosso". Accompagnati dai rispettivi maestri di musica, i bambini italiani e russi si sono esibiti alternando canzoni precedentemente imparate durante le attività didattiche.
PROGRAMMA: Aggiungi un posto a tavola Stornelli di benvenuto Camminiamo sulla strada Terra amata Imagine Che ci sia sempre il sole Ogni uomo semplice Il sorriso Oh Happy Day
Il
villaggio di Demenka si trova a pochi chilometri da Novozybkov. Non è un
villaggio evacuato, nonostante che il fondo radioattivo là sia superiore a
quello del capoluogo. Ufficialmente è stato classificato come “Zona di trasferimento”.
Tuttavia, come d’altronde nella città di Novozybkov, ci vive la gente.
Prima
della catastrofe c’erano ovviamente molti più abitanti, bambini, la cooperativa
agricola (kolchoz). Oggi invece, dai dati del soviet rurale di Demenka, ci
vivono solo 290 persone. Si tratta di
190 famiglie. Prima di Cernobyl ce n’erano più di 300. Sono rimasti per lo più pensionati.
A
Demenka funzionano: il soviet rurale (il quale comprende i villaggi di Demenka,
Perevoz, Opytnaja Stancija), un negozio, l’asilo, la biblioteca, il punto
medico, la filiale della posta, mentre a scuola i bambini vanno nel vicino
villaggio di Zamiševo.
I
giovani se ne vanno, gli adulti bevono. Il villaggio si degrada. Secondo gli
specialisti del soviet rurale, in un futuro prossimo il villaggio potrebbe del
tutto scomparire, se non verrà ripopolato dai profughi di altri paesi (kazaki,
uzbeki, armeni ecc.).
Perché
viene chiamato “poligono”? In realtà non vi si trova niente di particolare. Non
è la denominazione del villaggio. “Poligono” vengono chiamati i grandi campi
intorno a Demenka, le distese boschive e i laghi diventati inutilizzabili in
seguito alla catastrofe del 1986, poiché nei campi non si può più seminare
niente a causa dell’elevato livello di contaminazione del terreno, nei boschi le
persone non possono più andarci, né tantomeno raccogliere funghi e frutti di
bosco, nei laghi è vietato pescare e fare il bagno. Tutto questo divenne un
divieto. Da allora quei campi stanno lì abbandonati, deserti, vi crescono solo
erbacce.
Nel
villaggio ci sono molte case diroccate. Mentre il suolo nei campi, il fondo dei
laghi e i boschi sono diventati oggetto di ricerche per studiosi e specialisti.
Data: 11.01.2013
Autore: Ekaterina Bykova
Fonte: Centro informazioni su Cernobyl di «Radimici»
(Novozybkov)
L’analisi delle
misurazioni della potenza della dose d’esposizione nei punti d’osservazione radiometrica
presso il poligono Demenka testimonia un abbassamento annuale stabile del fondo
radioattivo sotto tutti i profili. Nel 2008 la dose d’esposizione si è ridotta
di 1,85 volte a confronto con il 1993. Tuttavia i processi d’accumulazione dei
radionuclidi dilavati dai pendii, la presenza di zone stagnanti, di depressioni
provocate da piene e acquazzoni, le scarse proprietà di filtrazione della terra
portano al loro accumulo in determinate aree.
Ne consegue che la distribuzione e la variazione del
fondo radioattivo nelle zone naturali del poligono Demenka sono condizionate da
un insieme dei processi di decadimento naturale e di migrazione superficiale
dei radionuclidi sotto l’effetto dell’erosione della terra per effetto
dell’acqua e del vento, nonché dai canali di scolo superficiali.
La profondità di penetrazione dei radionuclidi nel suolo
è comparabile al livello delle acque sotterranee; la migrazione più
significativa è stata riscontrata nei terreni paludosi torbosi depressi, la
minima in quelli podzolici.
Rispetto alla contaminazione radioattiva dello strato
superficiale del suolo nella zona del bacino di raccolta dell’acqua di Demenka
il contenuto di cesio nei sedimenti di fondo è di una-due volte inferiore, la
concentrazione di stronzio è anch’essa di una volta inferiore. Gli strati di
fondo, fungendo da accumulatori di elevate concentrazioni di radionuclidi,
favoriscono la contaminazione, in primo luogo, delle acque di superficie
(lacustri) e, in misura minore, di quelle sotterranee. Hanno luogo
un’accumulazione locale e una ridistribuzione dei radionuclidi negli strati
melmosi di fondo in determinate condizioni idrodinamiche.
Dal 1997 al
2008 la contaminazione radioattiva delle acque dei fiumi e dei laghi è stata
tenuta sotto controllo tramite il livello di ricambio d’acqua nel sistema, il
contenuto di radionuclidi nei sedimenti di fondo e i processi di dilavamento
erosivo degli isotopi radioattivi dall’area di raccolta dell’acqua. L’accumulo
di radionuclidi nelle acque superficiali è provocato dal dilavamento erosivo
delle acque sgelate e piovane dagli appezzamenti rialzati del terreno, dai
pendii dei colli morenici e delle terrazze fluviali e dalla loro accumulazione
secondaria nelle degradazioni del rilievo, nei burroni, negli avvallamenti e
nei fossati. Nel complesso le acque fluviali e lacustri contengono radionuclidi
in concentrazioni decisamente più elevate rispetto alle acque sotterranee.
Al poligono
Demenka, quelli più sottoposti a contaminazione radioattiva sono gli orizzonti
acquiferi più prossimi alla superficie, la concentrazione di radionuclidi dei
quali è superiore di 1,5-5 volte rispetto a quella dell’orizzonte cretaceo.
Negli orizzonti acquiferi relativamente protetti (cretaceo e paleogenico),
sfruttati per il rifornimento idrico d’acqua potabile e d’uso domestico, il
contenuto di cesio-137 supera di una volta i valori di fondo, mentre le
concentrazioni di stronzio si trovano praticamente ovunque sul livello dei
valori di fondo o li superano in maniera non significativa.
Data: 2012 (2009)
Autore: Centro d’igiene
ed epidemiologia di Novozybkov
Fonte: Centro
informazioni su Cernobyl di «Radimici» (Novozybkov)
«Radiofobia» è una poesia del 1988 di Ljubov' Sirota, la più celebre poetessa di Cernobyl, ex abitante e attivista culturale di Pripjat'. Nel video un frammento del film Порог (La soglia) del 1988 dove la stessa poetessa ucraina recita i suoi versi.
RADIOFOBIA
È solo questo – la paura delle radiazioni?
Forse
di più – il terrore davanti alle guerre?
Forse
è la paura del tradimento,
della
codardia, d’ottusità e illegalità?!
È
giunta finalmente l’ora di capire
Che
cos’è la radiofobia.
È
Quando
non può rassegnarsi
la
gente, vivendo il dramma di Cernobyl,
alla
verità dosata dai ministri
(«Oggi deglutirete esattamente questo!»).
Alle
cifre false,
ai
pensieri vigliacchi
non
ci rassegniamo,
potete
stigmatizzarci finché volete!
Non
desideriamo – e non proponetecelo! –
contemplare
il mondo con gli occhiali del burocrate!
Alquanto
sospettosi!
E,
ma lo capite,
noi
ogni caduto lo ricordiamo come un fratello!...
È
dai vetri delle finestre dei palazzi abbandonati
Che
guardiamo ora la fragile Terra!
Son
occhiali che non c’ingannano! –
Con
questi occhiali, credeteci, vediamo meglio:
I
fiumi arenati,
i
boschi avvelenati,
i
bambini nati per non sopravvivere…
Voi forti signori, che cos’avete dato loro
all’infuori
delle vostre bravate in televisione?!
Del tipo che i bimbi allora assimilarono benissimo
le
radiazioni nocive!...
(Per
gli adulti è radiofobia,
per
i bambini è ancora adattamento?!)
Che
cos’è diventato il mondo
Se
pure la più umana delle professioni
s’è trasformata in burocratismo?!
Radiofobia,
Fatti
ovunque!
Senz’aspettare
shock addizionali
di
nuove tragedie,
affinché
nuove migliaia,
attraversato
l’inferno,
si
facciano vedenti, –
con
la radiofobia cureremo forse
il
mondo
da
incuria, cupidigia, sazietà,
da
povertà di spirito, burocratismo,
affinché
non ci tocchi per bontà di qualcuno
di degenerare in disumanità?!
(traduzione: S.F.)
РАДИОФОБИЯ
Только ли это – боязнь радиации?
Может быть, больше – страх перед войнами?
Может быть, это – боязнь предательства,
трусости, тупости и беззакония?!
Время пришло, наконец, разобраться,
Что же такое радиофобия.
Это –
когда не умеют смиряться
люди, пройдя через драму Чернобыля,
с правдой, дозируемой министрами
(«Ровно вот столько сегодня глотните!»).
С лживыми цифрами,
с подлыми мыслями
мы не смиримся,
хоть сколько клеймите!
Не пожелаем – и не предлагайте! –
мир созерцать сквозь очки бюрократа!
Мнительны очень!
И, понимаете,
каждого павшего помним, как брата!...
В стёкла оконные брошенных зданий
смотрим теперь мы на хрупкую Землю!
Эти очки нас уже не обманут! –
В эти очки нам, поверьте, виднее:
Реки мелеющие,
леса отравленные,
дети, рождённые, чтобы не выжить…
Сильные дяденьки, что вы им дали,
кроме бравады по телевизору?!
Как, мол, прекрасно детишки усвоили
некогда вредную радиацию!...
(Это у взрослых – радиофобия,
а у детей – всё еще адаптация?!)
Что же такое с миром случилось,
Если гуманнейшая из профессий
тоже в чиновничью превратилась?!
Радиофобия,
стань повсеместной!
Не дожидаясь добавочной встряски
новых трагедий,
чтоб новые тысячи,
пекло прошедшие,
делались зрячими, –
радиофобией, может быть, вылечим
мир
от беспечности, алчности, сытости,
от бездуховности, бюрократизма,
чтоб не пришлось нам по чьей-либо милости
в нечеловечество переродиться?!