Patrizia Fortunati
Marmellata di prugne
Ali&No
2013
166 pagine
[...] Finalmente arrivammo a Minsk. Era già buio. Percorremmo a piedi la
strada dalla stazione centrale all’aeroporto. Camminammo in silenzio,
per le strade centrali e poi periferiche di quella grande città
sconosciuta, lontana quattrocento chilometri e cento anni da casa
nostra. Camminavamo in silenzio, io con gli occhi spalancati per
scoprire ogni cosa, mia madre con gli occhi abbassati giusto per vedere
dove metteva i piedi. Io avevo sette anni e mezzo, lei era una vecchia
di trentadue, terrorizzata da tutto ciò che non conosceva.
Moltissime volte, negli anni, mi sono chiesta come abbia fatto, quella prima volta, a tornare a casa. Ho immaginato con quanta paura e angoscia deve aver affrontato quel viaggio di ritorno da Minsk, completamente sola…
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