Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

05/03/19

ACQUA DEL GRAN SASSO CONTAMINATA DAL NUCLEARE? INTERESSA A 700MILA PERSONE

Acqua del Gran Sasso contaminata dal nucleare? Interessa a 700mila persone

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Il Gran Sasso, tra i bacini idrici più grandi d’Europa, è a grave rischio di contaminazione. Le indagini della procura di Teramo fanno emergere la notizia per la quale sarebbe a rischio la salute di 700 mila persone. Secondo i carabinieri del NOE, coordinati dalla procura di Teramo, esiste un “permanente pericolo di inquinamento ambientale”, in quanto le acque reflue contaminate dai laboratori dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) non sarebbero state adeguatamente separate dall’acqua destinata al consumo umano.

Dieci gli avvisi di garanzia emanati nei confronti dei vertici dell’INFN, dell’ente Strada dei Parchi e di Ruzzo Reti. Secondo gli investigatori, infatti, anche lo stato delle gallerie dell’autostrada A24-A25 avrebbe contribuito a “deteriorare, in modo permanente, le acque sotterranee”.

“La struttura scientifica è sotto numerosi aspetti fragile, non sufficientemente impermeabilizzata e non in grado di garantire la collettività dai gravi rischi di contaminazione delle falde acquifere”, dichiara il magistrato Roberto Veneziano.

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Data: 04.10.2018
Fonte: www.italiaambiente.it

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