Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

04/03/19

UCRAINA, GUASTO ALLA PIÙ GRANDE CENTRALE NUCLEARE D’EUROPA: SI È SPENTO UNO DEI REATTORI.


Risultati immagini per zaporizhia incidente nucleare

L'impianto di Zaporizhia, fondamentale per la sicurezza energetica del paese, è stato per la maggior parte costruito con tecnologie e materiali dell’Unione Sovietica e la sua manutenzione è oggi affidata alla compagnia di stato ucraina, Energoatom. Nel settembre 2014 un decreto della Rada ha consentito la privatizzazione dell'azienda per attrarre capitale straniero

Per l’ennesima volta un guasto interrompe i lavori alla centrale nucleare di Zaporizhia, nell’Ucraina centrale. L’impianto, fondamentale per la sicurezza energetica del paese, è stato per la maggior parte costruito con tecnologie e materiali dell’Unione Sovietica e la sua manutenzione è oggi affidata alla compagnia di stato ucraina, Energoatom. Visto l’attrito con Mosca, diverse imprese concorrenti si sono già mosse per avvicinarsi al settore del nucleare civile ucraino, in un connubio fra politica e interessi commerciali di grande rilevanza strategica.

È stato direttamente il sito ufficiale dell’impianto di Zaporizhia, nella giornata del 25 febbraio, a segnalare un improvviso spegnimento della terza unità della centrale. Un malfunzionamento, non meglio specificato, avrebbe infatti innescato le misure di protezione che ne impongono lo scollegamento dalla rete per evitare di incorrere in problemi più severi. Nessun danno a persone o materiali è stato annotato, mentre il livello di radiazioni nel raggio di 2,5 chilometri dalla centrale è apparso regolare ai controlli.


Data: 03.03.2019
Fonte: www.ilfattoquotdiano.it

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