Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

24/06/10

L’ECOLOGIA DIVENTERÀ MATERIA OBBLIGATORIA DEL PROGRAMMA SCOLASTICO

Il presidente Dmitrij Medvedev ha dato disposizioni per includere l’educazione ambientale tra le materie scolastiche obbligatorie nel sistema d’istruzione medio e professionale.

«Anche se purtroppo con ritardo, abbiamo maturato la comprensione che salvaguardare la natura è d’importanza vitale. Che gli obiettivi di carattere economico ed ecologico sono indissolubili e interdipendenti. E che senza una severa applicazione degli standard ambientali noi non abbiamo semplicemente futuro. Non sono concetti complicati. Riguardano la responsabilità dei funzionari a tutti i livelli, e riguardano la responsabilità di ogni singola persona. Bisogna lottare con l’incultura ambientale e con l’indifferenza. E a questo proposito da noi nel programma non c’è neanche un normale corso d’ecologia. Se non vi si presterà attenzione fin dall’infanzia, se l’ecologia non diventerà una delle materie che s’insegnano a scuola, di sicuro nelle persone non si svilupperà una normale coscienza ambientale».

I mandati del presidente riguardano lo sviluppo dell’istruzione ambientale e della sua diffusione, con misure per l’aumento dell’efficacia delle attività in questo campo, e anche l’elaborazione di adeguate norme d’istruzione statali e di manuali didattici. Gli ecologisti hanno accolto l’iniziativa di Dmitrij Medvedev con entusiasmo. Dice Vladimir Gračëv, membro della commissione per i problemi ambientali dell’UNESCO:

«Ne abbiamo preso conoscenza. Vi sono sia l’iniziativa legislativa del presidente, sia le questioni relative alla valutazione degli effetti sull’ambiente, tantissime questioni. Siamo assolutamente entusiasti del fatto che ciò si faccia, ma effettueremo un controllo pubblico sulla realizzazione dei mandati presidenziali. Penso che sarà d’aiuto nell’inculcare una formazione ambientale nelle menti dei funzionari dell’istruzione, nelle menti di tutte le persone, ma la cosa fondamentale è il passaggio graduale a un livello più sviluppato di cultura ambientale di tutta la nostra società. È un tema molto importante, in quanto l’istruzione ecologica è un momento chiave di tutta la componente ecologica della nostra vita. Perché una bassa formazione ecologica delle persone purtroppo porta sia a gettare la pattumiera per terra sia a rovinare la natura, ad arrecare danni all’ambiente; ma soprattutto a un diffuso nichilismo giuridico e a una disciplina socio-ecologica minima nella società»

Il termine fissato per l’introduzione dell’ecologia tra le materie scolastiche è novembre 2010.

Data: 08.06.2010
Fonte: www.rus.ruvr.ru
Traduzione: S.F.

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