Sabato 12 giugno sono iniziate ufficialmente le riprese del film franco-ucraino La terra dell’oblio (titolo russo: “Земля забвения”, titolo francese “La Terre Outrage”)
La regista del film è Michal’ Boganim, il ruolo principale è interpretato dalla famosa attrice Ol’ga Kurilenko.
Il film racconta di una delle più grandi catastrofi tecnologiche del XX secolo, quella di Cernobyl. Tutte le riprese verranno effettuate in territorio ucraino, alcuni episodi verranno girati nella “zona di spopolamento”. Il film La terra dell’oblio sarà presentato il 26 aprile 2011, nel giorno del 25° anniversario della tragedia di Cernobyl. Alla base del soggetto vi è il dramma personale di una giovane ragazza di Pripjat’, la città sovietica degli atomici. La vita tranquilla e felice va in frantumi in un solo istante nel giorno del terribile incidente al reattore nucleare. La perdita di persone care, il panico e lo spavento, la gioventù e la bellezza che se ne vanno irreversibilmente, le malattie – tutto questo è toccato vivere all’eroina del film. E attraverso questo destino sconvolto dalla catastrofe gli spettatori sentiranno tutta la profondità della tragedia di Cernobyl.
«Questo progetto per me significa tantissimo, perché mi dà la possibilità di fare qualcosa di importante per la mia patria. Sono convinta che simili avvenimenti vadano ricordati alle persone affinché analoghe catastrofi non si ripetano in futuro», – dice Ol’ga Kurilenko, la quale nel periodo di preparazione alle riprese ha letto una massa di libri sull’incidente di Cernobyl e ha visto non pochi documentari a esso dedicati.
«Tutto il mondo conosce l’Ucraina non soltanto per il talento di Ol’ga, per il talento e le vittorie dei fratelli Kičko e di Andrej Ševčenko, ma purtroppo anche per Cernobyl. Cernobyl non è soltanto una catastrofe tecnologica, sono migliaia di vite spezzate» – dice il ministro per le Emergenze, che supporta il film.
La regista Michal’ Boganim conosce da tempo l’Ucraina: il suo primo cortometraggio Молодость (“La gioventù”) fu presentato al festival di Kiev nel 2002, mentre nel 2007 ha girato il dramma sugli emigranti ucraini Одесса… Одесса (“Odessa… Odessa”). Michal’ ha raccontato che l’attenzione della pellicola verrà focalizzata non tanto sulla catastrofe in sé, quanto sul suo effetto sul destino delle persone: «La catastrofe è qualcosa di invisibile. Di essa non faccio vedere molto. Il soggetto del film riguarda i destini di persone, la vita umana, ed è proprio quest’aspetto della catastrofe che in Europa non si conosce».
Data: 15.06.2010
Fonte: news.mail.ru
Traduzione: S.F.
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