Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

11/10/10

“L’ORO NERO DI CERNOBYL” – MOSTRA FOTOGRAFICA A PERPIGNAN

È stata inaugurata la nuova mostra del fotografo Gillaume Herbaut dal titolo “L’oro nero di Cernobyl”, che racconta del commercio illegale dei rottami di metallo. La mostra ha luogo nella città di Perpignan, nel Sud della Francia, nell’ambito del festival internazionale di fotogiornalismo “Visa pour image”.

Ogni settimana, dalla Zona proibita vengono portate fuori 200 tonnellate di metallo. «Per 100 dollari i guardiani sono pronti a chiudere un occhio», – dice il fotografo. Il metallo radioattivo viene poi rifuso e venduto in Turchia e anche in Europa. Secondo Herbaut, da Cernobyl portano fuori e rivendono anche mattoni e vetro, nonostante questi materiali abbiano un fondo radioattivo mostruoso. A Cernobyl Herbaut è stato più volte, e il risultato di questi suoi viaggi sono i numerosi reportage e un libro sulle conseguenze della catastrofe di Cernobyl.



Data: 10.09.2010
Fonte: www.russian.rfi.fr
Traduzione: S.F.

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