416 incendi, per una superficie di quasi 2.000 ettari, sono stati registrati nei boschi della regione di Brjansk durante l’estate 2010. Secondo i dati della Direzione forestale, il danno totale causato dagli incendi boschivi nella regione ammonta a 28.329.000 rubli (674.500 €). Gli incendi più grossi – 11 in tutto – si sono verificati nelle province di Brjansk, Karačev, Kletnja e Brasovo, dove sono andati in fiamme 995,5 ettari di bosco e c’è stata una reale minaccia d’incendio per i centri abitati. Tuttavia, grazie ai tempestivi interventi del Servizio forestale della Regione di Brjansk, degli enti forestali locali, del Ministero delle Emergenze e della popolazione locale tutti gli incendi nei villaggi si è riusciti a scongiurarli.
Per quanto riguarda gli incendi nei boschi contaminati da Cesio-137 in seguito all’incidente di Cernobyl, alla Direzione forestale hanno sottolineato che in quelle zone ci sono stati solamente 43 incendi per una superficie di 23,99 ettari. Tutti hanno avuto luogo nelle province di Zlynka e di Klincy e sono stati classificati come “piccoli” e liquidati nel giorno stesso del loro insorgere.
Le cause principali dell’insorgere degli incendi boschivi sono state, come sempre, la disattenzione con il fuoco della popolazione (343 casi) e i fuochi agricoli (50 casi). 8 incendi si sono verificati nei luoghi dei lavori boschivi e altri 15 per altre cause (tempeste, brevi scariche elettriche sui piloni di trasmissione, infiammazione di discariche).
Data: 14.10.2010
Fonte: www.news.nashbryansk.ru
Traduzione: S.F.
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