Il
1° ottobre la nostra corrispondente ha incontrato Stanislav Kovalëv, presidente
del Comitato per le questioni sociali e la liquidazione delle conseguenze di
Cernobyl.
Stanislav
Grigor’evič ritiene che il controllo sulla vendita nel territorio della città
di Klincy dei “doni del bosco” (frutti di bosco e funghi) da parte dei soggetti
appositamente incaricati non venga effettuato nella misura adeguata.
La
popolazione della nostra città ha cominciato a dimenticare la pericolosità
dell’effetto delle radiazioni sull’organismo umano. La “Concezione di vita
della popolazione nelle province contaminate da Cernobyl” fu approvata nel
1991, mentre nel 1998 venne ratificata la delibera sulla “Regolamentazione della
vendita di latte, latticini, frutti di bosco e funghi nel mercato cittadino”. In
quella delibera era indicato che la vendita del latte e dei latticini provenienti
da aziende individuali doveva avvenire in un padiglione speciale. Al mercato
kolchoziano – secondo la delibera – deve essere effettuato il controllo
radiologico del latte e dei latticini e non è ammessa la vendita di funghi e
frutti di bosco. E le autorità sanitarie e veterinarie sono tenute a svolgere
controlli radiologici a campione di latte e latticini al mercato cittadino.
Tale delibera, secondo Kovalëv, necessita urgentemente di una rielaborazione e
di un’integrazione.
Come spiega Stanislav Grigor’evič, la dose effettiva equivalente media annua d’irradiamento è costituita da irradiamento interno e irradiamento esterno. Nel caso di consumo di prodotti alimentari contaminati l’irradiamento interno può risultare di molte volte maggiore di quello esterno. Fonte d’irradiamento interno sono soprattutto i radionuclidi assorbiti dall’organismo umano tramite il consumo di “doni del bosco” contaminati. Spesso i venditori ingannano gli acquirenti raccontando loro che i funghi sarebbero stati raccolti in una zona pulita.
All’interno del territorio del mercato cittadino centrale è vietato vendere i “doni del bosco” ma accanto al mercato chiunque ne abbia voglia può vendere di tutto. Secondo le ricerche degli studiosi, più del 70% delle radiazioni naturali lo si riceve con i prodotti alimentari e l’acqua, per questo bisogna cercare di minimizzare la loro influenza negativa sull’organismo optando per prodotti alimentari non contaminati.
Stanislav Kovalëv ritiene che il Reparto all’ecologia dell’amministrazione di Klincy debba maggiormente prendere a cuore e stimolare questo processo, interessarsi su quali prodotti alimentari proporre ai cittadini. Su sua richiesta il Laboratorio d’analisi veterinarie e di controllo radiologico ha effettuato una verifica su dei campioni di “doni del bosco” presi al mercato nelle vie Kjustendilskoj e Sverdlova. Con un livello normativo per i funghi essiccati di 2.500 Bq/kg, i risultati sono stati i seguenti:
1°
campione – 14.000 Bq/kg
2°
campione – 11.977 Bq/kg
3°
campione – 3.456 Bq/kg
4°
campione – 3.892 Bq/kg
5°
campione – 16.220 Bq/kg
Kovalëv è inoltre preoccupato dall’aumentato livello del fondo gamma. Le seguenti rilevazioni – con un livello normativo di 20 μR/h – sono state effettuate a fine settembre 2012:
Stadio
“Trud” – 47,3 μR/h
Parco
cittadino (riva del lago) – 65 μR/h
Parco
Ščors – 37,7 μR/h
Stadio
“Trud” – 47,3 μR/h
Via
Budënnyj n. 7 – 65,7 μR/h
Scuola
di Zajmišeno – 30 μR/h
Passaggio
a livello di Sin’kovka – 44,3 μR/h
Il
2 ottobre queste informazioni sono state trasmesse all’amministrazione di
Klincy.
Data: 10.10.2012
Fonte: www.vashedelo.net
Autore: Natal’ja Ušakova
Traduzione: S.F.
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