Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

05/11/12

LA MAGGIOR PARTE DEI CRIMINI IN RUSSIA È COMMESSA DA RUSSI E NON DA IMMIGRATI STRANIERI


Il capo dell’Agenzia federale per l’immigrazione Konstantin Romodanovskij ha dichiarato di non essere in possesso di dati che testimonino un escalation di criminalità tra gli immigrati. «Gli stranieri prima di tutto vengono qui per lavorare. Inoltre un terzo delle infrazioni di legge fatte dai lavoratori stranieri è da attribuire alla falsificazione di documenti». Romodanovskij ha poi sottolineato che il flusso di immigrati è indispensabile. Secondo le previsioni, la popolazione della Russia per il 2030 sarà infatti diminuita a 139.000 milioni. 

Data: 02.11.2012
Fonte: www.echo.msk.ru
Traduzione: S.F.

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