Incontro di preparazione per
Novokemp, il campo-sanatorio per bambini di Cernobyl dove gli
studenti di russo dell'università di Milano andranno come
volontari in estate.
Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.
Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.
"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.
31/05/18
29/05/18
SCUOLA DI VYSHKOV - “ECOLOGIA E RADIOPROTEZIONE” - 24.05.2018
Club “Sozvezdie” del
ginnasio n. 1 J. Gagarin di Klincy
in partenariato con
l’associazione italiana “Legambiente Circolo Il brutto anatroccolo”
PROGETTO “ECOLOGIA E
RADIOPROTEZIONE 2018”
(con il sostegno dell’Otto
per Mille della Chiesa Valdese)
24 maggio 2018 –
Uscita numero 5
Scuola del villaggio
di Vyshkov
Il villaggio di Vyshkov, in provincia si Zlynka, si trova
a circa 65 km da KLincy, nella regione di Brjansk, nella zona rimasta
contaminata dall’incidente di Cernobyl del 1986. La scuola, di Vyshkov, tra le
più grandi della provincia, è frequentata da circa 250 allievi dai 7 ai 17
anni.
“ECOLOGIA E RADIOPROTEZIONE”
L’iniziativa è stata svolta dal club
ecologico di volontariato “Sozvezdie”. Presenti: la coordinatrice Elena
Ginzburg, la consulente Irina Cygankova, il fotografo Jurij Otrjaskin e 13
volontari dai 15 ai 17 anni (Valerija Škurova, Anastasija
Cygankova, Diana Bolsun, Anastasija Jaščenko, Vadim Pridorožnyj, Zlata Aleksjutenkova, Dar’ja Zajceva, Anna
Prichod’ko, Ekaterina Evseenko, Aleksandr Nepogoda, Alina Arteeva, Julija Ševcova, Elizaveta Kamoza).
Durata dell’evento: 2 ora e 20 minuti (dalle
10.40 alle 13.00)
All’evento hanno partecipato
30 scolari delle classi ottava e nona e 2 insegnanti della scuola di Vyshkov.
Il gruppo dei volontari di “Sozvezdie” si è spostato con
un pulmino da 20 posti.
Programma
attività:
1.
Presentazione e conoscenza. Filmato
sulle attività del club “Sozvezdie”
2.
Proiezione del film “Attenzione, radiazioni!”
3.
Presentazione Power Point del lavoro di
ricerca “Le radiazioni e la vita”
4.
Attività pratica ecologica
5.
Attività “La strisca verde del bene”
6.
Fotoricordo con il banner del progetto
Resoconto in breve:
L’incontro si è svolto a un ottimo livello.
Siamo riusciti ad attirare l’attenzione degli scolari delle classi superiori
sul tema dato e, cosa più importante, a creare un’atmosfera di fiducia che ha
fatto sì che si sia tenuta una discussione dopo la proiezione del film
“Attenzione, radiazioni!” e la presentazione del lavoro scientifico “Le
radiazioni e la vita”, anche se all’inizio non è stato facile e ho dovuto
stimolare la partecipazione con alcuni esempi di nostre esperienze personali. I
ragazzi si sono dimostrati particolarmente attivi durante lo svolgimento della
pratica ambientale, non soltanto partecipandovi ma anche stimolando una
discussione sui problemi più sostanziali per noi che viviamo nei territori
contaminati. Fatto che conferma quanto sia attuale questo progetto.
Elena Ginzburg (coordinatrice
di “Sozvezdie”)
L’uscita nella scuola di Vyshkov mi ha dimostrato
di essere pronto a condurre autonomamente le iniziative, come in effetti è
successo. Ho organizzato i ragazzi per l’iniziativa “La striscia verde del
bene”. Non avrei mai pensato che fosse tanto facile entrare in contatto con i
ragazzi dei villaggi di campagna. Viaggio dopo viaggio per me si fa sempre più
interessante partecipare a questo progetto, ma la cosa più importante è che sto
acquisendo una discreta esperienza nel lavoro a tema ecologico. Ed è una buona
cosa. Sono felice di partecipar a questo bellissimo e coinvolgente progetto.
Aleksandr Nepogoda, 15 anni
FUKUSHIMA È ORA UFFICIALMENTE IL PEGGIOR DISASTRO NUCLEARE NELLA STORIA
Fukushima è ora ufficialmente il peggior disastro nucleare nella storia
counterpunch.org
Le radiazioni disperse nell’ambiente
dalle tre fusioni del reattore di Fukushima-Daiichi hanno superato
quelle della catastrofe di Chernobyl del 26 aprile 1986. Possiamo dunque
smettere di definirlo il “secondo peggior” disastro nucleare della
storia. Si stima che le emissioni atmosferiche totali di Fukushima siano
comprese tra 5,6 e 8,1 volte quelle di Chernobyl, secondo il Rapporto
sullo Stato dell’Industria Nucleare Mondiale del 2013. Il professor
Komei Hosokawa, che ha scritto la sezione Fukushima del rapporto, ha
dichiarato a Channel 4 News di Londra: “Quasi ogni giorno accadono cose
nuove, e non c’è segno che si riuscirà a controllare la situazione nei
prossimi mesi o anni”.
La Tokyo Electric Power Co. ha stimato che
circa 900 peta-becquerel sono stati gettati fuori da Fukushima, mentre
il Rapporto TORCH aggiornato al 2016 stima che Chernobyl abbia disperso
110 peta-becquerel (un becquerel è una disintegrazione atomica al
secondo. [1] Il “peta-becquerel” è un quadrilione, o mille trilioni, di becquerel).
Il
reattore numero 4 di Chernobyl ha subìto diverse esplosioni, si è rotto
ed ha bruciato per 40 giorni, inviando nubi di materiali radioattivi
nell’atmosfera e diffondendo ricadute su tutto l’emisfero settentrionale
– addirittura depositando cesio-137 nel latte del Minnesota. [2]
La
probabilità di disastri simili o peggiori venne stimata da James
Asselstine della Nuclear Regulatory Commission (NRC), che nell’86
testimoniò così al Congresso: “Possiamo aspettarci di vedere un
incidente di fusione di massa entro i prossimi 20 anni, e potrebbe
finire in… rilasci esterni di radiazioni… grandi quanto o più di quelle
di… Chernobyl”. L’incidente di Fukushima-Daiichi [3] è avvenuto 25 anni dopo.
Data: 03.05.2018
Fonte: www.comedonchisciotte.org
SCUOLA DI DENISKOVICI - “ECOLOGIA E RADIOPROTEZIONE” - 22.05.2018
Club “Sozvezdie” del
ginnasio n. 1 J. Gagarin di Klincy
in partenariato con
l’associazione italiana “Legambiente Circolo Il brutto anatroccolo”
PROGETTO “ECOLOGIA E
RADIOPROTEZIONE 2018”
(con il sostegno dell’Otto
per Mille della Chiesa Valdese)
22 maggio 2018 –
Uscita numero 4
Scuola del villaggio
di Deniskoviči
Il villaggio di Deniskoviči, in provincia si Zlynka, si
trova a circa 75 km da KLincy, nella regione di Brjansk, nella zona rimasta
contaminata dall’incidente di Cernobyl del 1986. Come in quella di altri
villaggi, a causa dello spopolamento delle campagne e del tasso di natalità
negativo, anche nella scuola di Deniskoviči in quest’anno scolastico sono
rimasti pochi bambini, soltanto 21.
“ECOLOGIA E RADIOPROTEZIONE”
L’iniziativa è stata svolta dal club
ecologico di volontariato “Sozvezdie”. Presenti: la coordinatrice Elena
Ginzburg, la consulente Irina Cygankova, il fotografo Jurij Otrjaskin e 13
volontari dai 15 ai 17 anni (Valerija Škurova, Anastasija
Cygankova, Diana Bolsun, Anastasija Jaščenko, Vadim Pridorožnyj, Zlata Aleksjutenkova, Dar’ja Zajceva, Anna
Prichod’ko, Ekaterina Evseenko, Aleksandr Nepogoda, Alina Arteeva, Julija Ševcova, Elizaveta Kamoza).
Durata dell’evento: 1 ora e 30 minuti (dalle
11.30 alle 13.00)
All’evento hanno partecipato
sei scolari, un’insegnante e la direttrice della scuola di Deniskoviči.
Il gruppo dei volontari di “Sozvezdie” si è spostato con
un pulmino da 20 posti.
Programma
attività:
1.
Presentazione e conoscenza. Filmato sulle
attività del club “Sozvezdie”
2.
Presentazione Power Point del lavoro di
ricerca “Le radiazioni e la vita”
3.
Attività pratica ecologica
4.
Attività “La strisca verde del bene”
5.
Fotoricordo con il banner del progetto
Resoconto in breve:
L’iniziativa è andata bene. I bambini,
nonostante le differenze di età, hanno partecipato volentieri alle attività,
soprattutto alla pratica ecologica.
Per i volontari e gli scolari è stato infatti
particolarmente interessante svolgere insieme l’attività nel cortile della
scuola. I nostri volontari sono rimasti soddisfatti non soltanto dal lavoro
svolto ma anche dalla comunicazione con gli alunni e sono rimasti colpiti dalla
capacità dei bambini di villaggio di cavarsela in ogni situazione.
L’attività di piantumaggio “La striscia verde
del bene” è piaciuta molto, oltre che ai bambini, anche alla direttrice della
scuola, che vi ha preso parte attiva e ha espresso la sua riconoscenza per gli
alberelli piantati. Il nostro incontro ci ha lasciato molte emozioni e la
soddisfazione di riuscire a svolgere attività ambientali nelle scuole in modo
innovativo e non tradizionale. E forse è proprio in questo che consiste il
successo del nostro progetto.
Elena Ginzburg (coordinatrice
di “Sozvezdie”)
Questa missione a Deniskoviči non me la
dimenticherò facilmente. Per prima cosa, a Zlynka il nostro pulmino ha avuto
qualche problema tecnico, poi all’arrivo a scuola siamo venuti a sapere che 15
dei 21 bambini della scuola erano andati nel capoluogo a fare delle gare... Ho
pensato, ecco, siamo venuti per niente... E invece mi sono sbagliata, perché
questi sei scolari hanno creato un’atmosfera talmente coinvolgente da
costringerci a lavorare tutti insieme e con profitto. Vorrei anche far notare
come la direttrice della scuola e la nostra Elena Nikolaevna abbiano subito
trovato un’intesa e ci abbiano ulteriormente stimolato, tenendo alto il nostro
interesse per le attività da svolgere. È stato interessante svolgere la maggior
parte delle attività all’aria aperta, in modo informale. Mi piace molto
lavorare per questo progetto.
Ekaterina Evseenko, 15 anni
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