Greenpeace lancia allarme radiazioni in Russia: a Severodvinsk sono 20 volte più alte dopo l’incendio nella base navale
Giovedì 8 agosto, l’area di Severodvinsk, nella regione subartica della Russia, è stata teatro di un incendio provocato dall’esplosione di un motore a razzo a propellente liquido in una base militare, che ha provocato la morte di due persone e il ferimento di altre sei.
Dopo l’esplosione, stando ai dati della sezione regionale del ministero delle Emergenze russo, è stato registrato un aumento di 20 volte del livello delle radiazioni. A denunciarlo è Greenpeace Russia, che chiede al Rospotrebnadzor, l’autorità russa per i consumatori, di valutare queste informazioni e determinare «quali radionuclidi sono stati dispersi nell’aria e se esiste una minaccia per la salute umana» .
«Dobbiamo capire che picco di radiazioni sia avvenuto nelle città più vicine a Severodvinsk», ha detto al Moscow Times Rashid Alimov, capo del programma energetico di Greenpeace Russia. «Se è stata rilasciata una quantità abbastanza grande di radionuclidi, possiamo aspettarci che i servizi norvegesi lo registrino».
Data:
09.08.2019
Fonte: www.open.online
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