Cernobyl
1. Nulla di particolare per quanto riguarda la vista del “sarcofago” in quanto è da sempre conosciuta.
2. Non mi hanno sorpreso i preparativi (la strada appena asfaltata, le lapidi con i nastri
ecc.) allestiti per il 25° anniversario.
3. Sono rimasto invece colpito della bella vista sul lago.
Pripjat’
1. Ho provato un senso di tragicità e irrealtà alla vista dei quartieri disabitati.
2. Entrando nella scuola, nella piscina, nella palestra e in altri luoghi mi pareva di
offendere, usurpare, profanare la memoria di altre persone.
3. Ho provato fastidio nel vedere fotografare anche le cose più banali, ad esempio i water dei bagni. Decisamente riprovevole.
4. Se dipendesse da me, sceglierei una delle due seguenti ipotesi:
– abbattere tutte le costruzioni per poi ricoprirle con la terra;
– lascerei che la vegetazione facesse il suo corso, ricoprendo strade, viottoli ecc, e porrei un divieto di accesso a tutti come forma di rispetto per chi ci ha vissuto.
Concludo nel dire che la visita mi ha stimolato a una ulteriore presa di coscienza che le scelte energetiche non debbano essere nelle “mani di pochi” in quanto questo porta quasi sempre alla gestione di grandi impianti che in situazioni di emergenza portano inevitabilmente a enormi danni ambientali.
Giuseppe Gonella
(presidente Comitato Cernobyl di Creazzo)
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